Fossombrone (PU) – “Il medico del 118 deve essere sempre presente per legge, e per delibere regionali, nell’ambulanza di Fossombrone e di qualsiasi altro presidio dove è previsto il ppi oppure un mezzo di soccorso avanzato, pertanto se si verificasse quanto accaduto a Pergola ho chiesto ai cittadini ed agli operatori di informarmi”. Il vicesindaco di Fossombrone Michele Chiarabilli torna sul tema della sanità dopo gli incresciosi fatti accaduti lo scorso week end all’ospedale di Pergola che hanno portato il sindaco Baldelli a chiamare i carabinieri tirando in ballo gli alti vertici di Asur.
“L’omertà non porta da nessuna parte – scrive Chiarabilli – e non permette di costruire una società seria e rispettosa delle esigenze dei cittadini. I responsabili di Area Vasta 1 devono garantire ciò che la legge prevede e ciò che ha deliberato la Giunta Regionale, non transigerei su queste cose nel modo più assoluto. Non posso credere che un dipendente che non si presenta per malattia, possa lasciar scoperto un servizio e che non sia prevista una salvaguardia seria ed affidabile”.
Tornando al tema ospedale unico, invece, Chiarabilli punta il dito contro Maurizio Gambini, sindaco di Urbino e presidente della conferenza dei sindaci: “Nella conferenza di lunedì ho chiesto che fosse invitato a breve, presso tale assemblea, il Presidente della Giunta Regionale Ceriscioli per parlare della questione ospedale unico. Premesso – spiega Chiarabilli – che sono stato sempre un sostenitore del nosocomio unico, trovo alquanto strumentale, vergognoso ed indecente non mettere nell’ordine del giorno della conferenza dei sindaci alcuna votazione in merito come avviene in qualsiasi consiglio comunale ed aspettare che molti sindaci vadano via per votare una mozione. All’ultima assemblea sono uscito per protesta e non parteciperò più fino a quando il presidente Gambini continuerà a portare avanti la ‘dittatura della minoranza’”.
“Anche nella discussione del regolamento vi era stato un’ atteggiamento costruttivo dell’intera maggioranza per cercare di raggiungere un accordo unanime, nessuno aveva più puntato il dito nei confronti di un presidente eletto senza la presenza del numero legale, ma tale atteggiamento costruttivo non a tutti piace. Probabilmente – conclude il vicesindaco di Fossombrone Michele Chiarabilli – per qualcuno è più importante la strumentalizzazione piuttosto che cercare di discutere e proporre soluzioni per migliorare i servizi ai cittadini”.