Fano (PU) – “Tra un anno sarà tutto diverso” assicurano il direttore generale e sanitario Aldo Ricci e Alberto Deales riferendosi ai presidi Santa Croce e San Salvatore i cui lavori strutturali, interni ed esterni, già in corso, si concluderanno entro il 2016. Non risolveranno la presenza delle lettighe lungo i corridoi dell’affollato Pronto soccorso di Fano, situazione diventata ormai una consuetudine, specialmente con l’aumento di utenti di questo periodo, perché il “problema sta nelle dimissioni – dice Ricci -. Molti dei pazienti che accedono al reparto sono anziani. Il 70% di loro non ne esce in tempi brevi perché avrebbe bisogno di ‘dimissioni assistenziali’ o di essere trasferito in qualche Rsa o in altri reparti. Siamo la provincia con l’indice di posti letto a persona più basso (2,7 ogni 1.000 abitanti) delle Marche, una situazione che abbiamo ricordato al presidente della Regione Luca Ceriscioli nell’ultimo incontro avuto”.
Tra gli accordi previsti da Marche Nord la direzione dell’azienda sanitaria ha ricordato quello con l’Area Vasta 1 per aumentare i posti letto destinati ai pazienti che, dimessi, devono essere accolti in adeguate e specifiche strutture sanitarie. Come già accaduto per l’attivazione dei 16 posti nella Rsa di Mondolfo (che diventeranno 25 una volta entrata a pieno regime). A presentare i lavori in corso al Santa Croce stamattina c’era anche il direttore di presidio Nicola Nardella che ha ricordato che il “piano ferie del personale ospedaliero non comporterà troppi cambiamenti per gli utenti. Oltre alla riduzione a 4 dei posti letto in Geriatria ricordo che saranno sospese le attività in day surgery non urgenti e che la Pediatria sarà attiva a Fano fino all’8 agosto. Dopo tale data i servizi saranno trasferiti temporaneamente al San Salvatore”.
Tra i cambiamenti più evidenti previsti nell’ospedale fanese dai circa 6milioni di euro di lavori che comprendono interventi strutturali, attrezzature e arredi, ci sono quelli al blocco operatorio – day surgery; al polo endocopico; al reparto ostetricia-ginecologia e sala operatoria e medicina trasfusionale – area donatori. “Nel febbraio del 2016 – dice Deales – sarà operativo il nuovo blocco operatorio con 3 sale di cui una con Radioterapia intraoperatoria. A maggio sarà attivato il nuovo polo endoscopico con 4 sale per l’attività di gastroenterologia, pneumologia, ginecologia e urologia. Poi nuovi ambienti di front-office e un’area per l’osservazione post procedura. Al San Salvatore l’attività endoscopica in urgenza”.
Il reparto di Ostetricia e Ginecologia fanese ristrutturato avrà, a marzo 2016, 24 posti letto totali”. E da gennaio 2016 sarà operativo il centro per la Procreazione Medicalmente Assistita a Muraglia. Tra gli obiettivi anche integrare le Oncologie di Fano e Pesaro per “ottimizzare le risorse e informatizzare i dati in maniera centrale”. A settembre 2015 saranno poi conclusi i nuovi ambienti “idonei e confortevoli per i donatori fanesi”. Ma le modifiche più evidenti saranno quelle esterne.
L’architetto Alberto Giangolini ha studiato un progetto in stile “healing garden”: “L’obiettivo è dare una sensazione di pace e serenità attraverso piante morbide, sinuose e fiorite, oltre a sedute, arredi, percorsi integrati con la vegetazione”. Piante di bambù saranno sistemate nei viali esterni del Santa Croce e il padiglione B sarà tinteggiato con un richiamo floreale.