Pesaro (PU) – Il Consiglio provinciale, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimità l’acquisto e ristrutturazione, da parte della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’immobile di proprietà della “Congregazione delle Maestre Pie Venerini”, situato ad Urbino, in via Oddi, che ospiterà gli studenti dell’Istituto “Raffaello”, non più utilizzabile in seguito alle verifiche statiche che ne hanno evidenziato l’inidoneità ad ospitare l’attività scolastica.
“La costruzione di un nuovo edificio per il ‘Raffaello’ di Urbino, resa possibile dal finanziamento Miur di 5 milioni di euro e dal cofinanziamento della Provincia per 2 milioni di euro – ha evidenziato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – richiederà lavori per un paio d’anni, nel frattempo abbiamo voluto dare una risposta agli studenti con l’acquisto di una struttura, quella delle Maestre Pie Venerini, che resterà poi a disposizione per altre scuole di Urbino in cui verranno fatti lavori. Mi auguro che analoghe soluzioni possano essere trovate per Fano, il mio obiettivo è arrivare ad inaugurare il nuovo edificio del ‘Raffaello’ insieme ad un nuovo edificio del ‘Nolfi’, per il quale avevamo previsto un cofinanziamento di 2 milioni di euro come per Urbino. Chiederemo un incontro con i parlamentari del nostro territorio per capire se ci sono altri finanziamenti a cui poter attingere o quali sono le possibilità di scorrimento della graduatoria del Miur (il progetto del Nolfi è arrivato 23esimo nella graduatoria, che ha finanziato per il momento i primi 14, ndr). Vorremmo anche, in collaborazione con gli amministratori fanesi, verificare la presenza di strutture da poter utilizzare e, qualora non si trovassero soluzioni, siamo disposti ad accendere un mutuo”. Il presidente ha dunque spiegato come per l’istituto che ospitava il “Raffaello”, già oggetto da tempo di attenzioni da parte della Provincia per l’esistenza di fessurazioni costantemente monitorate con apposita strumentazione, fosse già stato fatto un “progetto di fattibilità tecnico economica per adeguamento sismico e alle normative di sicurezza” presentato ad un precedente bando Miur, progetto che dopo i risultati delle verifiche statiche giunti ai primi di settembre ha rappresentato la base di partenza per quello definitivo presentato al bando Miur “Sisma 120”. Per il “Nolfi ex Carducci”, invece, ci si è potuti attivare solo dopo aver ricevuto i risultati delle verifiche statiche: i tempi ristretti hanno permesso dunque soltanto l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnico – economica, “arrivato comunque 23esimo su 144 presentati nelle regioni interessate dal bando: Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo”.
Il consigliere provinciale di maggioranza Enrico Nicolelli, che è anche consigliere del Comune di Fano, ha chiesto che gli uffici della Provincia predispongano quanto prima un progetto definitivo anche per il “Nolfi ex Carducci”, proponendo contestualmente di “utilizzare i 2 milioni di euro previsti per il cofinanziamento del ‘Nolfi ex Carducci’ per avviare la realizzazione di un nuovo edificio”. Ha poi aggiunto: “Il lavoro fatto dalla Provincia sul Nolfi per consentire di far partire l’anno scolastico è stato eccellente, vorrei però far presenti i disagi che gli studenti ed i docenti si trovano a vivere con la dislocazione in tre plessi scolastici. Sarebbe importante una valutazione, attraverso ulteriori riunioni del tavolo di lavoro istituito in Provincia, per capire se gli studenti possono essere articolati su 2 plessi invece che 3”.