Fano (PU) – Un protocollo che va a suggellare un lavoro iniziato oramai da tempo eche mette nero su bianco una collaborazione indispensabile per la città. Stiamo parlando del Protocollo delle Buone Prassi siglato questa mattina tra i Servizi Sociali del Comune di Fano e la fondazione Caritas Diocesana. L’obiettivo centrale di questo progetto è quello di rendere sempre più efficace il lavoro degli operatori per essere sempre più vicini ai bisogni, da quelli “tradizionali” alle cosiddette nuove povertà. Per fare ciò, entrambi gli enti metteranno a disposizione le proprie competenze, così da poter affrontare al meglio le singole situazioni. I Servizi Sociali e la Caritas esprimono comunque una specificità di mandato e non rappresentano quindi realtà sovrapponibili o interscambiabili, piuttosto collaboreranno in un’azione sinergica. Entrambe gli enti, inoltre, non sono dei meri erogatori di fondi, ma promotori di un percorso di aiuto, finalizzati all’autonomia di persone.
Tra le novità che questo protocollo porterà in termini tecnici, l’introduzione di una scheda dati condivisa che consentirà l’agevole passaggio di tutte le informazioni utili per la conoscenza del cittadino che richiede l’aiuto. Contemporaneamente permetterà di avviare al meglio il lavoro d’èquipe, nella consapevolezza che la fase iniziale iniziale di un percorso d’aiuto è cruciale per il buon esito dello stesso. Un progetto che servirà a fronteggiare una situazione che per il momento non accenna a migliorarsi e che vede ancora una percentuale importante di povertà estrema. “Questo protocollo è una sorta di cantiere aperto – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Marina Bargnesi – dove tutti i soggetti coinvolti, mettono a disposizione le proprie professionalità. Una sinergia tra servizio pubblico e privato sociale per ottimizzare le risorse e costruire un’efficace rete d’aiuto a sostegno di persone e famiglie in condizione di vulnerabilità sociale”.