Fano (PU) – “Basta con il falso buonismo. Occorrono risposte”. Il messaggio, forte e chiaro, è lanciato dai consiglieri comunali Davide Delvecchio (Udc), Marianna Magrini e Gianluca Ilari (Progetto Fano), Stefano Mirisola (Forza Italia) e Luca Serfilippi (La Tua Fano) che minacciano addirittura di presentare un esposto alla procura. Il tema, ovviamente, la sicurezza e la non attuazione, a loro dire, del decreto Minniti.
“Avevamo fatto proposte serie e fattibili con la mozione sulla sicurezza – scrivono – ma il sindaco e la maggioranza le hanno bocciate. Invece di prendere atto della grave situazione sulla sicurezza della nostra città, il sindaco Seri descrive una città che non esiste e si fa difendere da Sinistra Unita. La conferma della svolta verso l’estrema sinistra del sindaco – si legge ancora nella nota – è il caso Grizzly, con la non attuazione di una legge delle stato, cioè il decreto Minniti, Ci chiediamo se è lecito non attuare una legge dello stato? E il Pd come giustifica questo insulto al suo ministro?”.
L’opposizione replica poi alla stessa Sinistra Unita che nei giorni scorsi li aveva accusati di fare interventi basata su “copia-incolla” presi da internet senza però conoscere lo stato attuale della legge: “E’ un’affermazione ridicola – scrivono -. Il sindaco ha grandi poteri da potere attuare, come l’aumento di organico polizia municipale, il maggiore pattugliamento anche di notte, l’istallazione di un maggior numero di telecamere di sicurezza e un accordo con il Prefetto, come prevede la legge ‘Minniti’, per interventi per la sicurezza urbana”.
“L’unica cosa che il sindaco è stato capace di fare concretamente – conclude l’intervento – è condonare continuamente l’occupazione abusiva del centro Grizzly al Vallato, ma ora che si è appreso che il capo della banda di stupratori di Rimini circolava liberamente a Fano e si faceva selfie nel nostro lungomare, è evidente che tra i cittadini è sempre più alta la percezione che la sicurezza a Fano è fortemente diminuita”.