Fano (PU) – Il caos scuole è presto diventato argomento di dibattito politico. Dopo l’interrogazione in Regione di ieri del consigliere Mirco Carloni, oggi è il Movimento 5 Stelle ad intervenire presentando un accesso agli atti. “Non vogliamo puntare il dito contro nessuno – scrivono Marta Ruggeri, Francesco Panaroni e Tommaso Mazzanti -, né speculare su una vicenda che assume i contorni dell’emergenza. Tuttavia intendiamo senz’altro far luce sulle circostanze che hanno condotto a questo punto. Se lo meritano gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale del Liceo Nolfi che negli ultimi anni ha frequentato quelle strutture senza sapere di trovarsi in una situazione di potenziale pericolo.
Abbiamo presentato due richieste di accesso agli atti, una indirizzata all’Amministrazione Provinciale e una a quella Comunale, per cercare di capire come mai solo ora – con studi finanziati dal Governo – si è giunti alla consapevolezza che quegli edifici non sono più idonei allo svolgimento delle attività scolastiche, nonostante si siano svolte verifiche strutturali anche in un passato non troppo remoto, senza destare alcuna preoccupazione. Inoltre, visto che le risultanze delle rilevazioni sono state rese note con tempistiche molto infelici, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, c’è da chiedersi se fossero state anticipate in via informale alla Provincia o se davvero si sia dovuta attendere la relazione definitiva finale per appurare le criticità delle strutture e iniziare a farsi carico dell’emergenza. Se la Provincia fosse rimasta in contatto con i tecnici responsabili delle verifiche, forse si sarebbe potuto impostare con discreto anticipo e con maggiore serenità un piano per far fronte alla situazione”. Infine un messaggio di vicinanza alla comunità del Nolfi: “Siamo sicuri che l’istituto riuscirà a vincere questa sfida – conclude la nota -, perché può contare su una ricchezza di capitale umano e professionale che riuscirà anche in questa occasione a fare squadra. Noi non sappiamo ancora se si è arrivati a questo punto per colpa delle negligenze di qualcuno. L’impegno per scoprirlo e per assicurare la massima trasparenza su quanto avvenuto è il nostro piccolo risarcimento morale agli studenti e a tutti coloro che si sono impegnati e si impegnano per accompagnare la loro crescita culturale e umana”.