Fano (PU) – Una proposta di delibera per rimpinguare le casse dei servizi sociali e garantire così una serie di servizi che non erano più stati garantiti come negli anni precedenti. La proposta è stata firmata da tutti i consiglieri comunali dell’opposizione ed ha le sue fondamenta proprio nel mezzo milione di euro tagliato al sociale. “Siamo partiti da questo taglio ed anche dagli emendamenti che alcuni di noi hanno presentato e che sono stati respinti – spiegano i consiglieri di opposizione – considerato poi che lo stesso consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno per impegnare sindaco e giunta a prevedere ulteriori risorse per i servizi sociali a tutela dei soggetti disabili e delle famiglie che versano in difficoltà, abbiamo ritenuto necessaria la proposta di una delibera che vada proprio in questa direzione”. Quello che propongono i partiti della minoranza è di stanziare 200.000 euro da utilizzare per interventi per la disabilità (50.000 euro), interventi per gli anziani (50.000 euro), interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale (20.000 euro), interventi per la famiglia (30.000 euro) ed interventi per l’infanzia e i minori (50.000 euro). Queste risorse si potrebbero prelevare dai fondi per il personale dove è stata prevista una somma di 500.000 euro. “Sono soldi non impegnati – spiegano dall’opposizione – e quindi si possono utilizzare. La giunta lo ha già fatto per i 250.000 euro per le Apo. Visto che resterebbero altri 250.000 euro noi riteniamo che sia meglio utilizzare questi soldi per il sociale piuttosto che per nuove assunzioni. Dal ’60 ad oggi ogni anno il bilancio del Comune ha registrato degli aumenti delle somme destinate ai Servizi Sociali, quello che ha fatto la giunta Seri non era mai successo. Noi cerchiamo di riportare le cose alla normalità”.