Fano (PU) – Utilizzava il suo laboratorio artigianale come deposito e nello stabile accoglieva i clienti. Per questo era già stato arrestato ad inizio febbraio per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Pochi giorni dopo il G.I.P. del Tribunale di Pesaro aveva convalidato il fermo rimettendolo in libertà e sottoponendolo alla misura del divieto di dimora nei comuni di Fano e Cartoceto. Il 63enne, R.F., residente nell’entroterra fanese però ci è ricascato e questa volta per lui sono scattate le manette con la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di grammi 590 di cocaina. L’uomo dopo essere stato rimesso in liberà dal giudice veniva comunque sottoposto ad un attento monitoraggio da parte dei poliziotti di Pesaro e Fano, al fine di verificare eventuali suoi nuovi coinvolgimenti nell’ambito del traffico di stupefacenti. Tali servizi permettevano di accertare che lo stesso, oltre a tentare di inquinare le prove a suo carico con riferimento all’ultimo arresto ed a programmare la sua imminente fuga dall’Italia, stava proseguendo la sua illecita attività di spaccio. Rintracciato lo scorso 15 febbraio dal personale della Squadra Mobile pesarese, unitamente a quello del Commissariato di P.S. di Fano coordinato dal dirigente Stefano Seretti e con la collaborazione del personale del Commissariato di Urbino, l’uomo veniva sottoposto a perquisizione personale e locale, estesa alla camera d’albergo da lui occupata. Le operazioni compiute permettevano di rinvenire e sequestrare quasi 600 grammi di cocaina, occultati nella stanza, oltre ad un bilancino elettronico ed alla somma contante di circa 4.000 euro. L’uomo veniva pertanto tratto in arresto e ristretto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Il G.I.P. di Pesaro, sulla base dei solidi elementi forniti dalla Polizia di Stato, aveva nel frattempo disposto l’aggravamento della misura del divieto di dimora con quella della custodia cautelare in carcere. L’uomo è risultato essere oltremodo recidivo in quanto era già stato condannato nel 2012 per essere stato sorpreso in possesso di 40 grammi circa di cocaina, destinati allo smercio