Spaccio di coca al Bar. In manette anche 2 fanesi
- 3 Marzo 2020
Fano (PU) – Tra un caffè e l’altro, spacciavano dosi di cocaina e Marijuana i 4 pusher arrestati grazie ad una operazione congiunta tra i carabinieri di Fano, Colli al Metauro, Fossombrone e all’unità cinofila di Pesaro. “Coffee Break” questo il nome dell’operazione che ha portato a sgominare un giro di spaccio importante della nostra provincia. Per quanto riguarda gli arresti avvenuti nella città della Fortuna, era ormai qualche giorno che i militari del Nucleo Operativo di Fano unitamente a quelli della Stazione di Fossombrone avevano notato uno strano andirivieni nei pressi di un bar sulla via Flaminia: erano circa le otto di sera quando l’attenzione dei carabinieri è stata attirata da una Polo di colore nero raggiungere il locale; dal mezzo sono scesi due giovani che, una volta entrati nel bar e dopo aver scambiato qualche battuta con un trentenne del posto, si sono appartati nei servizi igienici, per poi riuscire dopo alcuni minuti, lasciare il bar e salire nuovamente a bordo del mezzo. La scena è stata interamente seguita dai militari che a distanza hanno potuto osservare cosa stesse accadendo anche all’interno del locale, dotato di una buona illuminazione e di ampie vetrate. Immediato il controllo del mezzo e dei suoi occupanti dal quale è stata trovata una dose di cocaina addosso al passeggero. I militari quindi hanno raggiunto il locale e sottoposto a perquisizione il trentenne: durante le operazioni il ragazzo ha tentato di disfarsi maldestramente di un involucro contenente oltre 10 grammi di cocaina, gettandolo in un cestino; il gesto non è sfuggito però ai militari che hanno subito recuperato l’involucro. Nella disponibilità del giovane è stata anche trovata la somma contante di 605 euro. Sempre nello stesso locale durante i servizi di osservazione sono stati notati altri due soggetti appartarsi nei servizi igienici con fare sospetto. Uno dei due, un 48enne sempre di Fano, aveva addirittura evidenti segni di polvere bianca ancora sulle narici e in tasca una banconota da 20 euro ancora arrotolata, mentre sul pavimento i militari hanno subito notato un piccolo involucro in cellophane solitamente utilizzato per il confezionamento delle dosi. La successiva perquisizione presso la sua abitazione, con cui era stato notato introdursi nei servizi igienici, ha permesso ai militari di rinvenire oltre 60 grammi di marijuana e l’occorrente per il peso e il confezionamento in dosi dello stupefacente. Gli arresti avvenuti in Colli al Metauro sono invece il risultato dell’esecuzione di uno specifico decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, ed eseguito congiuntamente dai carabinieri delle Stazioni di Fano e Colli al Metauro. Tenuto conto che tra gli obiettivi da perquisire vi era un bar di Colli al Metauro, anche in questo caso i carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione a distanza, notando due giovani con un Fiorino raggiungere il locale, intrattenersi con un giovane albanese, per poi salire nuovamente sul mezzo, dopo che uno dei due aveva ricevuto un fazzoletto ripiegato. La perquisizione degli occupanti del piccolo furgone, fermato a poca distanza dal locale, ha permesso il ritrovamento di una dose di cocaina. Subito dopo i militari hanno perquisito il locale e ragazzo albanese sopracitato. Addosso al giovane la somma contante di euro 700 e una dose di cocaina. La perquisizione del locale ha permesso invece di trovare tra la cucina e i bagli, occultato sotto una finestra, un calzino contenente un involucro con all’interno 50 grammi di cocaina. Presso l’abitazione del giovane è stata poi sequestrata la somma contante di 7.150 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il quarto arresto è stato ai danni di un Kosovaro. Le difficoltà legate all’ubicazione della dimora, situata in piena campagna, sono state in questo caso brillantemente superate grazie al fondamentale apporto del personale del Nucleo Cinofili di Pesaro. Il cane “One”, a distanza di poco più di una settimana dall’arresto della coppia fanese, nonostante la zona in aperta campagna, si è reso responsabile di un altro importante rinvenimento: all’interno di un capanno adiacente all’abitazione l’animale ha fiutato e segnalato al suo conduttore la presenza di stupefacente all’interno di un mattone forato, dove, occultato sotto uno strato di paglia, è stato rinvenuto un involucro contenente 20 grammi di cocaina e un bilancino di precisone. Addosso al giovane sonos tati trovati 1190 euro. Gli arrestati sono stati tradotti tutti al carcere di Villa Fastiggi, tranne il 48enne fanese, il quale una volta arrestato è stato subito processato con rito direttissimo e condannato alla pena di mesi 6 ed euro 1000 di multa. A seguito della convalida il 30enne è stato sottoposto all’obbligo di dimora e di permanenza notturna in casa, al cittadino albanese è stata confermata la permanenza in carcere, mentre il cittadino kosovaro è stato sottoposto all’obbligo quotidiano di presentazione presso gli uffici di polizia.