Fano (PU) – La polizia di stato in servizio al commissariato di Fano, al termine di una vasta operazione, finalizzata alla prevenzione e repressione dei furti in abitazione, ha arrestato un 47enne macedone, per il reato di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’operazione, che ha visto l’impiego congiunto della squadra volante e della squadra di polizia giudiziaria, si è sviluppata nel contesto dei capillari controlli effettuati nelle zone residenziali della città, con numerose verifiche di mezzi e persone. In particolare, l’attività è stata concentrata negli orari pomeridiani ed all’imbrunire, quando più frequentemente si verificano le irruzioni dei ladri all’interno delle abitazioni lasciate incustodite.
Nella circostanza gli agenti hanno focalizzato l’attenzione su un cittadino macedone, 47enne, domiciliato a Fano nella zona Arzilla, già noto alle forze dell’ordine, il quale era stato visto aggirarsi a bordo di uno scooter nelle zone di Centinarola, Trave, Bellocchi e lungo tutta la via Flaminia, con ogni probabilità allo scopo di effettuare sopralluoghi preparatori a furti in abitazioni. Fra l’altro, nei giorni precedenti, numerose segnalazioni sono giunte al Commissariato di Fano da parte di cittadini che, in occasione di furti, hanno notato un uomo allontanarsi alla guida di uno scooter simile a quello utilizzato dal sospettato.
Pertanto i poliziotti, nel pomeriggio di sabato 26 settembre scorso, hanno attivato un servizio di osservazione e pedinamento nei confronti del 47enne, bloccandolo nell’atto di uscire con un sacco in mano da un’abitazione a Carrara, nella quale si era poco prima introdotto. L’uomo, alla vista degli agenti, ha tentato la fuga a piedi, venendo però in breve raggiunto e arrestato al termine di una colluttazione. Il controllo sulla sua persona, all’interno del sacco e sullo scooter, ha portato al recupero della refurtiva, tra cui più di 150 orologi, gioielli e denaro contante, nonché al rinvenimento di arnesi da scasso. Conseguentemente l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Sono in corso ulteriori indagini a carico del macedone, sospettato di essere l’autore di numerosi furti consumati nel fanese nel decorso mese di settembre Le perquisizioni presso la sua abitazione, infatti, hanno portato al rinvenimento di ulteriori preziosi, oggetto di accurate verifiche in quanto ritenuti essere il provento di altri colpi.
Sempre nell’ambito dell’attività finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, gli agenti del commissariato di Fano, al termine di mirate indagini, ha denunciato in stato di libertà due fratelli di nazionalità albanese, già noti alle Forze dell’Ordine, rispettivamente di 22 e 25 anni, specializzati in furti in abitazione, molti dei quali consumati in quel centro alla fine dell’anno 2014. Secondo quanto appurato dagli investigatori, la coppia era solita colpire case ubicate soprattutto nella zona Gimarra/San Biagio. In particolare uno dei due, il 25enne, nel periodo successivo ai furti fanesi, è stato arrestato dalla Polizia di Stato in Civitanova Marche, al termine di una rocambolesca fuga a bordo di una potente autovettura Audi rubata, utilizzata per spostarsi con il fratello sul territorio regionale per commettere furti. Nella circostanza l’uomo, dopo aver tentato di investire un poliziotto, ha ferito gravemente un ignaro automobilista.