Fano (PU) – Le scuole fanesi scendono di nuovo in campo per l’evento “Da grande vorrei fare l’inventore”, iniziativa giunta all’ottava edizione e ideata per volontà di Giorgia Marcelli, presidente dell’associazione onlus “Il Piccolo Grande Alessandro” nata per ricordare la prematura scomparsa del piccolo Alessandro Carboni.
La manifestazione si pone come obiettivo, oltre quello di tenere vivo il ricordo di Alessandro, quello di sensibilizzare i bambini la riciclo. Nelle scuole fanesi, infatti, da ottobre, gli alunni, con l’aiuto di maestre e genitori, hanno raccolto materiali da ricicli per realizzare progetti su tre tematiche: “la città o il quartiere che vorrei”, “il gioco” e “la tecnologia”.
Sabato 8 aprile alle 18, presso la “Bocciofila Combattente”, i lavori saranno esposti e saranno giudicati da una giuria composta dall’architetto Francesco Tomassini, dalla psicoterapeuta Claudia Marcelli, dalla professoressa di scienze Manuela Dolci, dalla mamma di Alessandro, Giorgia Marcelli e dall’artista Stefano Furlani. Novità di quest’anno la collaborazione con il museo delle scienze del Balì che donerà a tutti i 200 bambini coinvolti il biglietto ingresso per il planetario ed esporrà in una loro sala allestita appositamente tutti i progetti del concorso, tali da poter essere ammirati per tutto l’anno dai loro visitatori.
“Grazie a questo concorso – spiega Giorgia Marcelli -, in cui i bambini ogni anno mettono energie e creatività, noi adulti avremmo la possibilità di vedere come i più piccoli vorrebbero la città. Grazie a loro ogni anno Alessandro vive, attraverso i loro gesti e il loro divertimento”.
Dal 2009, prima edizione del concorso e anno di fondazione della onlus, sono circa 2500 i bambini coinvolti in questo progetto e Giorgia Marcelli non nasconde la sua soddisfazione: “Come mamma di Alessandro sono davvero commossa in quanto il peso della tragica perdita di mio figlio è più lieve nel vedere con quanto calore i bambini partecipano aderendo alle iniziative dell’Associazione nel suo ricordo. Alessandro – prosegue Giorgia – ha passato gli ultimi 2 anni della sua vita dentro l’ospedale e qui ha imparato a costruirsi i giochi con il poco materiale che aveva a disposizione, ed è così che ha avuto inizio il nostro concorso. Mi sono detta ‘se piaceva a lui piacerà anche agli altri bambini’, e così è stato. Lo scopo del nostro progetto – conclude la presidente – è incentivare alla raccolta differenziata e stimolare la creatività e l’inventiva”. Alla giornata di sabato parteciperanno anche l’assessore Caterina Del Bianco e di rappresentanti di Aset, azienda che come sempre favorisce l’evento con numerosi premi in aggiunta al Credito Valtellinese.