Fano (PU) – Abbonamenti in crescita, tanti giovani e un programma da fare invidia ai migliori teatri italiani. Fano è sempre più città del Teatro, grazie al gran lavoro che la fondazione Teatro della Fortuna, in collaborazione con Amat e Comune di Fano e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sta portando avanti soprattutto in questi ultimi anni. Non solo parole ma dati effettivi che denotano un andamento sempre più positivo. Se erano 687 gli abbonamenti venduti nel 2015/16, quest’anno sono ben 785. In crescita anche i singoli biglietti: 8943 nella scorsa stagione a fronte dei 9357 di quella attuale, senza contare che all’appello mancano ancora 3 serate. “Siamo davvero soddisfatti – hanno commentato la presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Catia Amati e l’assessore alla Cultura, Stefano Marchegiani -. Il Teatro è sempre di più il cuore pulsante della città, un punto di riferimento che riesce ad attirare, oltre ai fedelissimi, anche tanti giovani. Segno che stiamo andando nella direzione giusta”. A far ben sperare per la stagione 2017/18, un cartellone molto ricco che da ottobre a marzo offrirà sette titoli per ventuno serate di spettacolo. L’inaugurazione della nuova stagione è in programma dall’11 al 13 ottobre con L’ora di ricevimento, un testo di Stefano Massini, autore fine tra i più apprezzati in Italia e all’estero, nell’interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, ironico, intelligente, caustico e sofferente come il suo personaggio, il professore Ardèche che gestisce una classe di undicenni nella problematica banlieue di Tolosa, diretto dalla sapiente regia di Michele Placido. La prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco, Il nome della rosa, straordinario best seller che ha vinto il Premio Strega nel 1981 e da cui fu tratta la versione cinematografica diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986 con protagonista Sean Connery, arriva in scena dal 10 al 12 novembre, un omaggio al celebre scrittore firmato ancora da Stefano Massini. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti tra cui Eugenio Allegri e Renato Carpentieri in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo. Seguirà Come stelle nel buio di Igor Esposito in scena il 6, 7 e 8 dicembre racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. In passato, entrambe, sono state baciate dal successo. A interpretare le due protagoniste due straordinarie attrici italiane, Isabella Ferrari e Iaia Forte dirette dalla regia acuta e intelligente di Valerio Binasco. L’innovatore della scena contemporanea Giorgio Barberio Corsetti si misurerà in Re Lear interpretato da Ennio Fantastichini dal 19 al 21 gennaio con il più grande drammaturgo europeo di tutti i tempi. Sarà poi il tempo del musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre, Robin Hood, che giungerà a Fano dal 16 al 18 febbraio. Manuel Frattini torna a vestire i panni dell’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, affiancato da Fatima Trotta. Neri Marcorè in Quello che non ho – a FANOTEATRO dal 2 al 4 marzo – coniugherà Pasolini e De Andrè con la drammaturgia e regia di Giorgio Gallione. Lo spettacolo offrirà un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro. La conclusione di FANOTEATRO dal 16 al 18 marzo sarà affidata a Non mi hai più detto… ti amo!, una commedia con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia ironica, intelligente, appassionante, cucita addosso ai due protagonisti, istrionici, esilaranti e straordinariamente affiatati diretti da Gabriele Pignotta. Il rinnovo abbonamenti (che non subiranno modifiche di prezzo) è previsto dal 25 maggio mentre i nuovi abbonamenti potranno essere acquistati il 29 agosto presso il botteghino del Teatro (tel. 0721 800750).