Pesaro (PU) – E’ partita come una gita fuori porta, assieme alla ex compagna e alla figlia di 5 anni, si è rivelata una vera e propria trappola mortale, sventata grazie solo alla prontezza e al coraggio di un residente della zona. Protagonista della vicenda un 27enne fanese, Matteo Cicerchia che nella giornata di ieri ha invitato la ex compagna e mamma della sua bambina di 5 anni, per trascorrere il giorno di Pasquetta insieme sulle colline pesaresi. Per il bene della piccola, nonostante la separazione, la giovane mamma accetta pensando ad una giornata piacevole e spensierata. Una volta entrati in strada San Nicola però, la donna capisce che al maneggio non sarebbero mai arrivati. Cicerchia ferma in fatti l’auto, tira fuori un coltello e cerca di accoltellarla. La donna reagisce e nonostante qualche colpo vada a segno superficialmente, il suo coraggio prevale, riesce ad aprire la portiera, prende la figlia e scappa urlando. La zona è isolata, le urla vane, fino al momento in cui Gabriele Ottaviani, 40enne della zona, la sente e si precipita in strada per capire cosa stesse succedendo. L’uomo si trova davanti una scena da film horror con il 27enne che cerca di investire madre e figlia con l’auto. Dopo aver messo al sicuro la donna e la bambina all’interno della propria abitazione, nasce una colluttazione tra i due uomini. Ormai disperato il 27enne alla fine della vicenda decide di cambiare obiettivo e cerca di togliersi la vita dandosi fuoco. Dopo aver tirato fuori dalla propria auto una tanica di benzina, se la versa addosso e con l’accendino in mano pronto a compiere il gesto estremo, viene prontamente fermato da altre persone scese in strada, attirate dal caos. Pochi minuti dopo, sul posto arrivano diverse pattuglie della polizia di Stato, che lo bloccano definitivamente e lo arrestano con l’accusa di tentato omicidio. Madre e soccorritore sono stati trasportati all’ospedale per accertamenti e sono stati dimessi con pochi giorni di prognosi.