Pesaro (PU) – I Carabinieri della Stazione di Borgo Santa Maria, nel pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre cittadini stranieri di origine romena, un 41enne pregiudicato con la moglie 27enne, già nota alle forze dell’ordine. entrambi residenti in Provincia di Ravenna, ed una 26enne, residente a Vasto ma domiciliata nel maceratese, poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di tentato furto aggravato.
I tre, alle 14,30 di ieri circa, venivano intercettati dai carabinieri, che svolgevano uno specifico servizio, in questa strada Montefeltro, incrocio via Gagarin, mentre tentavano di darsi alla fuga in direzione dell’A/14 a bordo di una Golf di colore nero, immediatamente dopo aver tentato di asportare numerose confezioni di profumi e creme costose dall’interno di una profumeria collocata nel centro Iper Rossini di Pesaro, azione delittuosa non portata a compimento dopo che i tre si erano resi conto di essere “osservati” dalle commesse dell’esercizio commerciale.
Le minuziose e articolate indagini condotte dai carabinieri di Borgo Santa Maria, già sulle loro tracce, erano partite il 25 marzo 2017, quando ricevono una denuncia di furto consumato ai danni della stessa profumeria, nel corso quale vengono asportati profumi e creme costose per un valore di 1.320,00 euro. Gli investigatori, proprio analizzando le immagini registrate dal sistema di video-sorveglianza riescono ad attribuire il colpo proprio a tre persone, un uomo e due donne (una bionda ed una mora) che avevano agito con un sistema ben organizzato e collaudato in concorso tra loro. Mentre marito e moglie (la bionda) si mostravano interessati a fare acquisti, la complice si impossessava delle confezioni di cosmetici collocandoli in una borsa; riusciva poi ad oltrepassare i sistemi di protezione utilizzando un mezzo fraudolento che andava ad inibire i sistemi antitaccheggio. I tre durante la consumazione del furto fingevano di non conoscersi ma rimanevano in contatto telefonico attraverso apparecchi auricolari. Anche in occasione del tentato furto di ieri avevano agito con lo stesso “modus operandi”.
Dopo i necessari riscontri dattiloscopici, l’uomo risultava essere stato identificato in Italia, dal 1998 ad oggi, con 19 diverse identità, con nazionalità romena o ungherese; proprio con diverse generalità risulta aver riportato condanne per reati contro il patrimonio.
Gli arresti, nella giornata odierna, sono stati convalidati dal Giudice Monocratico del Tribunale di Pesaro, che disponeva nei confronti dell’uomo la misura della custodia cautelare in carcere in attesa del processo che avrà luogo a fine maggio, mentre le due donne, incensurate, patteggiavano una pena di 9 e 8 mesi di reclusione, con pesa sospesa. Sono tutti imputati sia del furto consumato il 25 marzo 2017 che del tentato furto avvenuto il 9 maggio 2017. Le due donne venivano così allontanate dal territorio pesarese con un foglio di via obbligatorio.