FANO – Torna la paura nelle Marche dove oggi, tra le 10.24 e le 14.33, si sono susseguite quattro scosse di terremoto che hanno fatto ripiombare nel panico le popolazioni già fortemente colpite dal sisma di agosto e di ottobre.
Le scosse, con picchi di magnitudo fino a 5.5, si sono sentite in maniera nitida anche a Fano dove in diverse scuole gli insegnanti hanno fatto uscire gli alunni dalle classi tanto che molti genitori hanno preferito andar a prendere i loro figli seppur, al momento, non risultano danni a nessun edificio.
L’Amministrazione Comunale già dopo la prima scossa (5.3) ha iniziato a seguire con attenzione l’evolversi della situazione e il “sindaco – si legge in una nota – ha già disposto tutti i necessari sopralluoghi presso le strutture scolastiche e bibliotecarie di competenza dell’amministrazione comunale.
Il settore dell’assessorato ai lavori pubblici ha pertanto creato squadre composte da due tecnici comunali (ingegneri e architetti) allo scopo di ispezionare gli edifici scolastici.
“Al momento – rassicurano dal Comune di Fano – non si riscontrano elementi di criticità, per cui domani le scuole di ogni ordine e grado resteranno regolarmente aperte”. Il terremoto di oggi, con epicentro tra L’Aquila e Rieti, ha complicato ulteriormente la situazione nel sud delle Marche, dove, complice anche la grandissima quantità di neve caduta in questi giorni, la situazione è davvero ai limiti del proibitivo con molte località prive addirittura di energia elettrica.