Fano (PU) – Appena la moto del “fine corsa” ha tagliato il traguardo a sancire quindi che tutti i corridori erano arrivati alla fine, già lo staff organizzativo stava smontando striscioni pubblicitari e gazebo. Ancora il vincitore, Marcel Kittel ,doveva essere premiato sul podio allestito di fianco la scuola Corridoni, che già sul lato opposto di Viale Gramsci si stava procedendo allo sgombero di bandiere e stand degli sponsor. Già solo questi due dati rendono l’idea di quella che è la macchina organizzativa di Rcs per la Tirreno-Adriatico, un evento di caratura internazionale come dimostrano gli oltre 200 giornalisti di tutto il mondo presenti nel “Quartiere Tappa” allestito all’Itc Battisti.
Il giorno dopo, a luci spente, è solitamente quello dei bilanci, decisamente positivi per l’amministrazione comunale: “E’ stato un evento coraggioso – sottolinea l’assessore allo Sport del Comune di Fano, Caterina Del Bianco – che ha dimostrato come Fano, al pari delle grandi città, sia in grado di organizzare appuntamenti così prestigiosi. Abbiamo fatto un lavoro di squadra veramente importante, coniugando tra loro sport, promozione e turismo e lavorando in sinergia tra gli assessorati, un lavoro reso ancor più arduo perché arrivato appena terminata l’emergenza neve”.
A fare la differenza, ovviamente, il fatto che la Numana-Fano di ieri sia stata la penultima tappa della 53esima Tirreno-Adriatico e quindi fondamentale per la vittoria finale, cosa che ha aumentato ancora di più il patos sulla linea del traguardo. “Il nostro territorio – riprende Del Bianco – è storicamente ricco di appassionati di ciclismo e siamo orgogliosi di essere riusciti a portarlo proprio da noi a delle cifre tutto sommato contenute”. 30mila euro + iva è la quota versata a Rcs cui vanno aggiunte altre spese emerse durante i tavoli tecnici con le forze dell’ordine e quelle per la comunicazione, il resto è tutto volontariato offerto appunto dalle associazioni e dalle società sportive. A fare il resto poi, la mostra di bici d’epoca (oltre 700 visitatori) e la collaborazione dei negozianti che hanno abbellito le proprie vetrine a tema rendendo i 30 chilometri finali della tappa ancora più suggestivi, particolare del quale si è accorto anche Rcs “che – evidenzia l’assessore – ci ha fatto i complimenti e ci ha salutato con un ‘arrivederci’”.
E a chi, soprattutto sui social, polemizza sulle asfaltature realizzate ad hoc e quindi sullo spreco di soldi, l’assessore risponde così: “Nessuno spreco, le strade oggetto di asfaltature erano già nel programma del comune e quindi i lavori sono stati solo anticipati”.