FANO – La tappa Numana-Fano della Tirreno-Adriatico è stata vinta dal tedesco Marcel Kittel. La carovana dei ciclisti è entrata all’interno della città della Fortuna intorno alle 14.50 e ha percorso un doppio anello di 12,8 chilometri (quindi un totale di 30 km) tenendo alta l’attenzione sulla nostra città per circa 30 minuti. Tempo nel quale le telecamere di circa 180 paesi del mondo hanno puntato l’occhio su Fano, trasmettendola, anche grazie al supporto di un elicottero, in diretta mondiale. I ciclisti sono arrivati da via Campanella per poi percorrere la città fino al quartiere di Sant’Orso attraversando Via Bellandra e Via Soncino. Poi l’interquartieri (al contrario), Via Roma di fronte San Cristoforo fino ad arrivare di fronte l’Arco d’Augusto e da li gran volata su Viale Gramsci dove, nei pressi dell’intersezione con Via Negusanti, il ciclista tedesco ha tagliato il traguardo precedendo in volata lo slovacco Peter Sagan e l’argentino Maximiliano Arie Richeze. Primo degli italiani Sacha Modolo, quarto classificato. La macchina organizzativa della gara ha avvolto la città già da questa mattina, quando le prime strade sono state chiuse al traffico e il quartiere tappa e il piccolo villaggio con palco e area stampa è stato allestito su viale Gramsci. Ovviamente, nonostante si sapesse oramai da tempo che alcune vie della città sarebbero state chiuse al traffico per permettere lo svolgimento dell’evento, qualche disagio si è creato costringendo i cittadini a cambiare i propri itinerari quotidiani per raggiungere i propri luoghi di lavoro e quant’altro. Disagi che sono però all’ordine del giorno quando ci si trova difronte ad eventi della grandezza della Tirreno-Adriatico e che passano in secondo piano vista la grande visibilità che portano alla città. Un ritorno anche economico per le strutture ricettive, alcune delle quali piene grazie allo staff organizzativo e ai tanti giornalisti arrivati in città. Anche alcuni dei commercianti del centro storico hanno fatto la loro parte affiggendo nelle proprie vetrine una locandina di benvenuto alla tappa con l’immagine del ciclista Michele Scarponi, scomparso lo scorso aprile per un incidente d’auto. La tappa è stata anche un’ottima occasione di visibilità per il nostro Carnevale e soprattutto per le maestranze carriste che hanno potuto “esporre” le proprie opere nel piazzale dei capannoni e lungo il percorso.