Fano (PU) – “E’ passato a tutta velocità trascinando con sé la bicicletta che avevo legato, con un lucchetto al palo e rompendo la fioriera a poca distanza. Quel Suv non si è neppure fermato e io, che mi ero affacciata in strada dopo aver sentito il rumore, dallo choc non sono neanche riuscita a prendere la targa. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se, in quel momento, un bambino fosse uscito dal mio laboratorio”.
Carla De Angelis, artista fanese che ha il suo studio in via San Paterniano racconta, tra l’arrabbiato e il sconvolto, quanto accaduto sabato 25 aprile, intorno alle 14.30, nella stretta via del centro storico dove ha la sua bottega che apre, quotidianamente ai bambini. Insieme a lei ci sono Virginio Rossi, artista che insieme a De Angelis si occupa della gestione del Giardino Radicioni, sulla parte sinistra della strada, tramite l’associazione “Un giardino per l’arte”, Carmine Caprara, residente ed Emanuela Travaglini, commessa del negozio Azienda Gambini Paolo. Sono tutti stanchi di dover percorrere, con attenzione, quei pochi metri di centro storico trasformati, da mesi, in una via con un traffico “da tangenziale”.
Da quando la precedente amministrazione cambiò il piano della viabilità del centro, via San Paterniano è diventata tra le più trafficate della zona “perché, tra l’altro, gli automobilisti in cerca di parcheggio fanno più volte il giro dell’isolato attraversando lo stesso percorso”. Per questo residenti e commercianti tornano a chiedere la Ztl in via Cavour (da cui le macchine provengono una volta svoltato da via XII Settembre), l’unico modo per evitare l’ingresso dei mezzi fin davanti al Giardino Radicioni.
“Appena insediata – racconta De Angelis – ho consegnato alla nuova Giunta la raccolta firme in cui, in 150 circa, chiedevamo di prevedere la chiusura al traffico dell’area o, per lo meno, la Ztl in via San Paterniano dirottando su via Speranza e, di conseguenza, su via Garibaldi lato viale Gramsci, la circolazione”. Il 15 ottobre scorso, a causa del passaggio di camion, nel tratto che a occhio nudo presenta degli avvallamenti, si era creata una persino una buca. L’assessore alla Viabilità Stefano Marchegiani a gennaio aveva parlato di una revisione della circolazione nel centro storico in cui veniva presa in considerazione anche quest’area. Ma ad oggi non ci sono novità.
“Via San Paterniano, con il Giardino Radicioni – dice Travaglini – è diventato un angolo meraviglioso di Fano. Mi chiedo perché l’Amministrazione non voglia valorizzare quanto di bello c’è nella nostra città e, soprattutto, tutelare la sicurezza di chi la vive”. “Non spetta a noi cittadini trovare la soluzione al problema – aggiunge Caprara – l’Amministrazione ha tecnici, ingegneri e professionisti stipendiati per farlo. Che trovino il modo per far ridare questo angolo di Fano ai fanesi”.