Mondolfo (PU) – Le trivelle avanzano nel mare Adriatico. E’ l’annuncio del Movimento a 5 Stelle di Mondolfo che chiede il parere dell’amministrazione di Mondolfo, interessata dal progetto del pozzo “Monte Porzio. M5S sottolinea: “Altre due piattaforme sono arrivate al largo della costa anconetana. E un altro impianto, per progetti di ricerca idrocarburi, è all’esame del Mise che dovrà poi esprimere un parere di valutazione di impatto ambientale, sentito il parere degli enti locali interessati”.
“Allo stato attuale, tuttavia, non è ancora chiaro che cosa pensa – e come intenda muoversi – l’amministrazione comunale di Mondolfo che è uno dei 16 Comuni nella cui area di ricerca potrebbe ricadere il pozzo “Monte Porzio”, tra i più grandi a livello regionale. Che cosa ha fatto finora la giunta del sindaco Cavallo per conoscere e analizzare le conseguenze di un’area di ricerca che supera i 200 kmq, praticamente tutta la vallata fino a San Giorgio? Che cosa dicono in merito gli attuali amministratori che si fanno del pregio del territorio un vanto? E’ bene ricordare che l’ambiente va difeso possibilmente tutto l’anno d incuria e rischi, non a settimane alterne”.
“Il Movimento Cinque Stelle prosegue così la sua battaglia per tutelare il territorio e impedire che venga impoverito nelle risorse (turismo, agricoltura, acqua) e ulteriormente cementificato. Per non dire, soprattutto, dei rischi sismici derivati dalle attività di estrazione dal sottosuolo. Il Comune di Mondolfo è consapevole che la presenza di attività di trivellazione può provocare quella che si definisce ‘sismicità indotta’?”.
“Basta ricordare, in tal senso, che proprio il ministero dello Sviluppo Economico ha istituito nel maggio 2013 un’apposita commissione tecnica per verificare la connessione tra la presenza di pozzi di ricerca e l’aumento dell’attività sismica in Emilia Romagna (‘commissione internazionale Ichese’). In particolare, la commissione ha effettuato sopralluoghi nelle vicinanze dell’area dell’epicentro del sisma che nel 2012 ha colpito in due occasioni (20-28 maggio 2012) il modenese facendo in totale 27 vittime, decine di ferite e centinaia di sfollati. Inoltre, sono state sentite le compagnie petrolifere che operano in zona. I dubbi e le paure della popolazione non possono essere ignorate. Per questo, il Movimento Cinque Stelle parteciperà all’incontro organizzato lunedì da Trivelle Zero Marche a Mondolfo e dai comitati che giustamente vogliono dire no alle trivellazioni in valle del Cesano”.