Fano (PU) – Ha da poco compiuto cent’anni ma è tutto tranne che obsoleto, anzi, si presenta rinnovato sia dal punto di vista grafico sia da quelle della “mission”. L’Aeroporto “Enzo e Walter Omiccioli” di Fano si apre alla città attraverso uno spirito di unione e lo fa con l’obiettivo di diventare sempre di più un luogo fruibile da intere famiglie 365 giorni l’anno.
“Dopo un avvio un po’ burrascoso – hanno detto Massimo Ruggeri, presidente della società aeroportuale Fanum Fortunae e Davide Cecchini, direttore della scuola Eagles Aviation Academy – ci siamo seduti attorno ad un tavolo insieme a tutte le realtà che orbitano intorno all’aeroporto e abbiamo appurato che il clima è cambiato, ora tutti crediamo fortemente nel rilancio di una struttura dalle potenzialità enormi che finalmente ha trovato un clima disteso e costruttivo”.
Un nuovo progetto condiviso dunque, che vede coinvolti, oltre le due già citate società, anche Aero Club Fano, AlimarcheSkydive Fano, Ristornate Barone Rosso, Aerobatics 27 e Yak Italia che ora costituiscono il Gruppo Aeroportuale, che si riconosce nel nuovo logo disegnato da Paolo Picchi, un simbolo che racchiude le cifre del territorio e che apparirà nell’abbigliamento di tutti gli operatori: l’azzurro del cielo, il verde delle colline, il blu del mare, la storia romana e due bambini, perché Fano è anche la città dei bambini e pensare al futuro significa pensare ai più giovani. Tra le tematiche su cui si fonda questo piano di sviluppo in primis c’è l’implementazione del volo turistico che già ha fatto registrare un trend positivo del 30%. In programma ci sono una serie d’iniziative promozionali e di eventi per rendere l’aeroporto di Fano sempre più conosciuto attraverso anche pacchetti turistici. Obiettivo del rilancio sarà anche il potenziamento della scuola di volo attraverso l’apertura di un istituto tecnico aeronautico statale a Fano con la collaborazione dell’Istituto Professionale Don Luigi Orione o il liceo scientifico Torelli. Ultimo ma forse al primo posto per l’alto valor sociale, è il progetto “Paradrenalina” rivolto ai diversamente abili. E sarà proprio questo l’evento che concluderà le celebrazioni del centenario il 22 settembre quando nella struttura fanese, sulla scia del successo di “Volare senza barriere” andata in scena nel 2017, gli ospiti dei centri diurni del territorio potranno volare, scoprire l’aeromodellismo e addirittura lanciarsi col paracadute. Prima di questo importante appuntamento però in programma ce ne sono altri due: il 12 e 13 agosto, 7 velivoli dell’Areo Club voleranno a Rastatt per un gemellaggio con il locale club tedesco mentre l’8 e 9 settembre Fano ospiterà il raduno nazionale del Cap (Club Aviazione Popolare), il club che convoglia piloti che guidano aerei autocostruiti o che hanno recuperato velivoli storici.
“L’Aeroporto – ha concluso il sindaco, Massimo Seri – è una grande opportunità per tutto il territorio. Le eccellenze che ci sono al suo interno lo rendono un luogo di forte attrattiva promozionale ed economica e sono orgoglioso di affermare che la città sta iniziando a percepire questo cambiamento”.