Fano (PU) – Spacciava anche a ragazzini di 13 anni, il giovanissimo pusher, appena 18enne, arrestato sabato scorso dagli agenti del commissariato di Fano, coordinati dal dirigente Stefano Seretti. Luogo del delitto, ancora una volta il Pincio di Fano, dove, soprattutto negli ultimi tempi, le forze dell’ordine stanno concentrando grande attenzione. Il modus operandi era semplice. Il 18enne intorno alle 7.30 della mattina si faceva già trovare pronto nei giardinetti in attesa che decine di giovani studenti passassero da lui per fare le “ordinazioni”. Chi 10 euro, chi 15 e chi 20, il ragazzo annotava tutto e si ripresentava al Pincio nell’orario di uscita delle scuole. I clienti, in fine tornavano da lui a ritirare lo stupefacente prenotato. Il continuo via vai di giovani, e le mosse losche del pusher hanno insospettito i poliziotti che, nelle prime ore del pomeriggio di sabato, dopo aver tenuto d’occhio la situazione, lo hanno fermato. Dopo una rapida perquisizione, gli agenti hanno trovato addosso al ragazzo ben 200 grammi di marijuana già suddivisa in dosi, 350 euro in contanti provento dello spaccio. Dalla successiva perquisizione in abitazione, è saltato fuori anche il classico bilancino di precisione. Il giovane è stato arrestato e processato per direttissima questa mattina condannato a 11 mesi di reclusione con pena sospesa e 3mila euro di multa. “E’ necessario prestare molta attenzione – ha commentato il dirigente del commissariato di Fano, Stefano Seretti – quello dello spaccio in così giovane età è purtroppo un fenomeno diffuso e i genitori dei ragazzi devono essere i primi controllori per cercare di evitare in tutti i modi che i propri figli possano prendere le strade più sbagliate”.