Fano (PU) – Davide Delvecchio (Udc), Marianna Magrini e Gianluca Ilari (Progetto Fano) tornano a parlare delal Casa di Riposo Comunale Don Paolo Tonucci.
“La situazione – scrivono – prevede una serie di incroci immobiliari e finanziari discutibili. Il metodo scelto dalla Giunta (che da oggi sarà ‘la Giunta dei tavoli finti’) è quello di fare delle azioni amministrative nascoste, segretando anche dei documenti, senza coinvolgere il Consiglio Comunale sulle scelte strategiche, non previste dal mandato elettorale del sindaco Seri approvato in Consiglio Comunale”.
“Proprio alla luce di queste considerazioni, abbiamo deciso di portare in Consiglio Comunale una mozione per bloccare questa vicenda dai lati oscuri e poco chiari in modo che l’organo sovrano, eletto dai cittadini tutti, possa esprimere la propria volontà di svendere la casa di riposo e creare un danno erariale così come voluto dalla Giunta Seri. Abbiamo atteso di verificare bene gli atti, prima di entrare in polemica su un servizio storico che eroga il Comune di Fano, per il rispetto di tutti gli ospiti della casa di riposo. Pochi mesi fa, abbiamo fatto un sopralluogo con la Commissione Servizi Sociali del Comune di Fano per verificare l’eccellenza del servizio che viene erogato in questa struttura di proprietà dello stesso Comune”.
“Ad oggi – proseguono i tre consiglieri di minoranza – non riusciamo a comprendere, quale sia il vantaggio per i cittadini di svendere la struttura pubblica al privato, visto che fino al 2040 la casa di riposo, realizzata dalla Fondazione Carifano su terreno comunale, rimane nella disponibilità pubblica ed è prevista una proroga del contratto stipulato con la Fondazione. Politicamente il motivo per il quale il Sindaco Seri voglia passare alla storia per avere chiuso (anche) la casa di riposo comunale, per noi rimane un mistero”.
“Le entrate annuali della Casa di Riposo sono di circa 60mila euro, con questa svendita, verranno a mancare. Se consideriamo inoltre, la proiezione fino al 2040, scadenza del contratto in essere, nelle casse del Comune di Fano si avrà una perdita di € 1.380.000,00. Siamo di fronte ad una scelta, dal punto di vista politico, sbagliata che non porterà alcun beneficio ai cittadini e provocherà un danno erariale di € 1.380.000,00. Questa mancata entrata come verrà giudicata dal magistrato contabile della Corte dei Conti che dovrà verificare le delibere della svendita della casa di riposo Don Paolo Tonucci?”.
E un altro attacco al sindaco dai tre consiglieri era giunto ieri, tema questa volta: la sanità. “Tante le parole pronunciate fino ad ora sul tema della sanità ma poche quelle mantenute – hanno detto i tre -. Se non si procede con il ripristino immediato della chirurgia H24 non possiamo parlare di Pronto Soccorso fino al codice rosso e tutti gli impegni presi in consiglio comunale sarebbero soltanto parole. Non vogliamo questo per la nostra sanità, perciò chiediamo,e lo chiederemo anche con un’interrogazione nel prossimo consiglio comunale, che il Sindaco mantenga, almeno su questo tema così importante, la parola data e richiediamo da subito un incontro con tutte le forze politiche e il mantenimento degli impegni presi in consiglio comunale”.