FANO – I Vigili del Fuoco di Fano avranno finalmente la loro nuova caserma. La notizia arriva direttamente dal Ministero dell’Interno dove questa mattina si è tenuto un importante incontro tra il sindaco, Massimo Seri, i vice capogruppo Pd alla camera, l’onorevole Alessia Morani, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Pesaro Urbino, Dino Poggiali e il Sottosegretario agli Interni, Giampiero Bocci. Un summit importante che segna una svolta per la città di Fano e che si concretizzerà praticamente a costo zero. L’opera, infatti, non costerà nulla all’amministrazione comunale, ma sarà interamente realizzata con risorse del Governo, salvo la progettazione e l’appalto che invece saranno a carico del Comune che avrà così occasione anche di dare lavoro alle imprese. “Finalmente – ha commentato il sindaco Seri di ritorno da Roma – si è fatto un passo in avanti concreto verso quest’intervento di cui ormai non si poteva più fare a meno. Ringrazio l’onorevole Morani e il sottosegretario Bocci per aver preso a cuore, assieme al sottoscritto, la questione che negli ultimi tempi si era un po’ arenata. Adesso porteremo subito l’atto in consiglio comunale per protocollarlo, poi lavoreremo al progetto e lo appalteremo. L’obiettivo – conclude il sindaco – è posare la prima pietra entro il 2018”. “Si tratta di un passo in avanti strategico per il nostro territorio – ha commentato Alessia Morani -. Con la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, i cittadini saranno più tutelati dalle forze dell’ordine su cui il governo continua a investire risorse ingenti. Questo significa che lo Stato è al fianco delle persone e dei loro bisogni. Fano avrà finalmente una nuova sede che la città e il corpo dei Vigili del Fuoco aspettano da anni e che grazie al grande lavoro del sindaco Seri arriverà.” Fano non sarà l’unica città ad avere una nuova caserma. Cosa analoga, infatti, avverrà anche a Macerata Feltria. “L’intervento sul Montefeltro è straordinario – conclude Morani -: un nuovo distaccamento di trenta vigili nell’entroterra è un segnale importante e in assoluta controtendenza. Le caserme devono aprire, non chiudere e devono essere luoghi dignitosi per chi vi lavora, servendo lo Stato”.