Fano (PU) – Vitruvio chiama, Leonardo risponde e così Fano entra a tutti gli effetti nel circuito celebrativo per i 500 anni della morte del genio toscano proponendo un evento espositivo che come livello qualitativo non ha nulla da invidiare a quelli analoghi organizzati a Parigi, Roma, Milano e Firenze. Dall’11 luglio al 10 ottobre, la Sala Morganti di Palazzo Malatestiano ospiterà ben 5 disegni originali del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che, insieme ad altri documenti e a proiezioni tecnologiche, daranno vita a “Leonardo e Vitruvio. Alla ricerca dell’armonia”, esposizione che metterà in risalto il rapporto tra i due artisti esaltando la stima che Leonardo nutriva per Vitruvio al quale si deve la nascita dell’architettura rinascimentale.
Promossa da Comune di Fano, Regione Marche (il cui contribuito è di 150mila euro), Mibact e Centro Studi Vitruviano, la mostra sarà un’occasione irripetibile per vedere alcuni capolavori leonardiani provenienti dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano grazie al prezioso lavoro da tramite svolto dal vescovo Armando Trasarti. Occasione irripetibile almeno per i prossimi 9 anni in quanto l’inchiostro usato al tempo, contiene dei residui di ferro per cui, per non deteriorarsi, i disegni devono attenersi al rapporto 1:3, vale a dire che per un mese di esposizione devono stare 3 anni al buio per cui, durando tre mesi la mostra fanese, fino al 2028 nessuno potrà più vederli in forma originale. Solo questo dato la dice lunga sullo sforzo compiuto dall’amministrazione comunale e dagli attori coinvolti, come confermato da Guido Beltramini del Centro Internazionale di Studi di Architettura Palladio di Vicenza, uno dei curatori: “L’esposizione – ha detto – dimostra il grande interesse che Leonardo aveva per Vitruvio e per i suoi testi, aldilà del celeberrimo Uomo Vitruviano.
Il valore della mostra è di alcune decine di milioni di euro. Faccio i complimenti alla città di Fano perché un evento del genere è possibile grazie al grande lavoro che negli ultimi anni è stato fatto per valorizzare Vitruvio che, per noi studiosi di architettura, è come la Bibbia”. A conferma della non semplicità dell’allestimento, il fatto che nello stesso contenitore (Sala Morganti) dovranno trovar posto opere che richiedono un’illuminazione esigua pari alla potenza di una candela ma anche grandi proiezioni, strumenti multimediali e scenografie digitali. Attraverso visori sensoriali e, appunto, proiezioni, si potranno inoltre vedere ingranditi anche di 100 volte i disegni di Leonardo e addirittura “entrarci” dentro, come nel caso delle macchine per il sollevamento dell’acqua.
La suggestiva commistione tra antico e moderno vivrà un connubio perfetto con “Il Mirroring” dell’Uomo vitruviano di Leonardo (rivisitato rispetto alla versione proposta nella mostra del 2014/2015), una proiezione interattiva che permetterà ai visitatori di ogni età di sovrapporre il proprio corpo al celeberrimo modello e di confrontarsi con le sue proporzioni. Orari: dall’11 luglio all’8 settembre 10.30/13 e 17-23. Dal 9 settembre al 10 ottobre 10.30/13 e 17-20.