Fano (PU) – Ancora una volta Fano alla ribalta cinematografica italiana. Dopo Andrea Giomaro, che l’anno scorso grazie al film “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone vinse il David di Donatello per gli effetti speciali, questa volta è toccato a Vittoria Marini, classe 1988, salire sul palco degli Studios di Roma per ricevere l’ambita statuetta.
Vittoria, che di professione è una 3D Artist (realizzazione 3D di effetti digitali), lavora per l’Artea Film di Milano, uno studio di effetti speciali e casa di produzione, e per i Miglior Effetti Digitali del film “Veloce come il Vento” di Matteo Rovere (vincitore di ben sei premi tra cui quello di miglior attore con Stefano Accorsi) la 29enne Marini e i suoi colleghi hanno vinto quello che è da considerarsi il più prestigioso riconoscimento del cinema italiano.
“Già il solo fatto di essere in nomination è motivo d’orgoglio – spiega Vittoria il giorno dopo la cerimonia di premiazione – quando poi dalla busta ‘è uscito’ il nostro nome è stato come un’esplosione di gioia. Un premio che è il frutto di tanto sacrificio e che ovviamente è stato condiviso con i miei colleghi con i quali per oltre tre mesi abbiamo passato notti insonni per cercare di fare un ottimo lavoro”.
Vittoria, raggiunta telefonicamente nella sua casa di Milano, usa spesso il termine “sacrificio” per raccontare la sua storia. Per lei, che subito dopo il diploma al Liceo Scientifico di Fano si è trasferita a Firenze per studiare Design-Disegno Industriale, non è stato sicuramente facile lasciare i suoi amici e la sua famiglia, ma era inevitabile e il perché è lei stessa a spiegarlo: “Amo il cinema da sempre – ammette – e per quelli come me che vogliono lavorare in questo campo le possibilità in Italia sono poche, figuriamoci in una città come Fano. Torno due o tre volte l’anno nella mia città alla quale sono ovviamente affezionata, ma finché avrò la possibilità di vivere esperienze simili la mia casa sarà altrove”.
Una carriera iniziata molto presto quella di Vittoria che dopo essersi laureata con il massimo di voti è partita alla volta di Milano dove, dopo un tirocinio, è entrata subito a far parte di Artea Film lavorando, negli ultimi 4 anni, a tante pellicole di successo come “Sulla Via Lattea” (Emir Custurica e Monica Bellucci), Extraction (Bruce Willis) o Kickboxer: Retaliation (Jean-Claude Van Damme e Christopher Lambert).
“Faccio il lavoro che ho sempre desiderato – afferma un’ancora euforica Marini – per cui mi ritengo anche molto fortunata. Le cose però non avvengono per caso, occorre lottare, impegnarsi, studiare e non avere paura di lasciare i propri affetti. Questo mi sento di dire a tutti i giovani che sognano di entrare in questo mondo: datevi da fare perché soddisfazioni come quella provata ieri sera al David di Donatello ripagano di tutti gli sforzi”.