Urbino (PU) – Viveva abusivamente all’interno della casa cantoniera situata nei pressi della rotatoria della Croce di Urbino, il 20enne italiano, di origini marocchine, denunciato in stato di libertà dagli agenti del commissariato locali. Il giovane è stato scoperto grazie ad una segnalazione di alcuni operatori dell’Anas, i quali avevano notato il 20enne aggirarsi nei pressi dell’edificio chiuso oramai da anni. Arrivati sul posto gli uomini della volante hanno trovato lo stabile serrato dall’interno ma grazie all’aiuto dei cantonieri, sono riusciti ad entrare trovando una situazione di degrado totale. L’abitazione, invasa da un odore insopportabile, era piena di resti di cibo andato a male, escrementi e sporcizia ovunque. All’interno di una stanza, gli agenti hanno trovato il 20enne mentre stava dormendo sdraiato su di un materasso. Dalle successive indagini è emerso che il giovane aveva trovato rifugio nella casa cantoniera dopo essersi allontanato dalla propria famiglia residente nella zona di Cannavaccio ed era riuscito addirittura ad allacciarsi abusivamente alla rete elettrica manomettendo il contatore dell’Enel. I poliziotti hanno inoltre trovato nella stanza una piccola piantagione di canapa indiana per la produzione di marijuana, composta da tre arbusti, oltre ad una lampada e una stufa utilizzate per a far crescere la pianta nella maniera corretta. Il 20enne è stato denunciato in stato di libertà per invasione abusiva di edificio pubblico, danneggiamento, furto aggravato di energia elettrica e coltivazione di sostanze stupefacenti. Sono in corso accertamenti per addivenire all’identificazione di un altro occupante, poiché all’interno della casa è stato ritrovate anche un secondo materasso