
Chiusura passaggio a livello di Marotta, Progetto Comune: “Scelta non condivisa con i cittadini”
- 31 Dicembre 2015
Mondolfo (PU) – “Nonostante la nostra richiesta di rinvio, la Maggioranza ha deciso comunque di tenere il Consiglio Comunale in questo periodo festivo. Una convocazione ‘a tradimento’ per evitare la partecipazione di alcuni consiglieri e dare meno tempo possibile alla minoranza per studiare le carte di una complicata e spinosa vicenda”. Ad intervenire sono i consiglieri comunali di Progetto Comune che poi spiegano: “Ieri sera infatti si è approvata la convenzione con RFI ( Reti Ferroviarie Italiane) relativa alla chiusura del passaggio a livello di Marotta e alle opere compensative. Un progetto che non è mai stato condiviso con il territorio e che il Consiglio Comunale ha potuto approfondire solo a cose fatte quando la Giunta aveva già deciso tutto”.
“L’approvazione della convenzione prevede in primis la costituzione di una fidejussione da parte del Comune a favore di RFI per l’importo di 1 milione di euro mentre di solito avviene il contrario: chi fa le opere deve garantire il Comune nel caso in cui queste non vengano realizzate…qui si è ribaltato tutto: RFI chiude il passaggio a livello, realizza opere inadeguate che creano problemi al territorio ed inoltre vuole anche una fideiussione di 1 milione di euro. Assurdo”.
“Ma non finisce qu. Se approfondiamo il testo della convenzione ci rendiamo conto che RFI ha una posizione di forza sproporzionata mentre il Comune è totalmente succube:
ART. 1: ‘L‘eventuale mancata realizzazione delle opere non dà luogo, in alcun caso, ad una diretta responsabilità contrattuale nei confronti del Comune…’.
ART. 2: ‘L‘esecuzione delle opere sarà eseguita a insindacabile giudizio di RFI nei termini e modalità dalla stessa ritenuti più opportuni ( non è fissata una data di fine lavori), con la più ampia facoltà di apportare ai progetti tutte quelle modifiche …che risultassero convenienti all’atto dell‘esecuzione dei lavori…senza che il Comune possa interferire o avere una qualche diretta ingerenza nell‘esecuzione del progetto…’.
ART 7: ‘esonero di responsabilità: Il comune si obbliga a tenere RFI completamente sollevata e indenne da qualsiasi responsabilità nonché da ogni reclamo, azione che pervenisse da terzi per qualsiasi causa o ragione…’.
ART. 8: ‘…il Comune s’impegna a provvedere in perpetuo, a propria cura e spese e sotto la propria responsabilità, alla loro perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria…’.
Ma il punto più interessante è sicuramente l’art 10 che afferma “Qualora il Comune non emettesse ordinanza di chiusura del PL RFI è autorizzata all’escussione parziale della polizza ( fideiussione)…” il che significa, in parole povere, che le Ferrovie non possono chiudere il passaggio a livello ma questo lo può fare solo il Sindaco con ordinanza e RFI esige la fideiussione proprio per evitare che ad opere compensative eseguite il Comune non chiuda il passaggio a livello. Questo articolo smaschera l’amministrazione che ha sempre affermato che la chiusura del passaggio a livello ci era imposta da RFI e non potevamo fare nulla. La realtà è diversa: il Comune poteva scegliere se chiudere o meno il passaggio a livello e quanto e cosa chiedere in cambio mentre invece ha subito la trattativa con RFI in modo supino compromettendo il futuro della nostra comunità: un comportamento inqualificabile e imperdonabile. Inoltre l’amministrazione non ha mai valutato l’ipotesi di una sopraelevata al posto di un nuovo sottopasso ( a rischio allagamento) ha sempre affermato che non si poteva fare ma non ha mai realizzato tecnicamente uno studio di fattibilità dell’opera”.
“Nonostante un lungo ed acceso di battito, alla presenta di una folla gremita con tanto di striscioni e cartelli di protesta, il punto è stato approvato con 8 voti favorevoli 5 contrari ( Diotallevi, Papolini, Bassotti, Piccioli, De Angelis)e 1 astenuto (Sgammini) assenti i consiglieri Barbieri (giustificato in quanto all’estero) Manna e Carboni. I Consiglieri ( Silvestrini, Lucchetti, Carloni, Carloncini, Canicattì, Paolinelli, Martini e Cavallo) che hanno votato questo provvedimento più che una fideiussione hanno firmato una cambiale in bianco e si sono assunti una enorme responsabilità politica, economica e giuridica visto che sulla materia pende anche una sentenza del TAR che arriverà ad aprile 2016. Ma per la maggioranza ora è più importante andare avanti nonostante tutto e tutti…perchè tra pochi mesi si vota”.