

Fano (PU) – Il presidente della Fondazione Teatro della Fortuna Stefano Mirisola ha comunicato ufficialmente ai Soci, al Consiglio di amministrazione e al Sindaco Luca Serfilippi l’esposizione debitoria dell’Ente, al termine di una diligente quanto impegnativa ricognizione contabile, necessariamente durata mesi, svolta con rigore e senso di responsabilità.
“Appena insediato ho voluto e dovuto prendere piena consapevolezza della situazione contabile della Fondazione – spiega il Presidente Mirisola – ed è parso subito evidente che, per portare avanti la programmazione già deliberata dalla precedente gestione, il bilancio 2024 si sarebbe chiuso con una perdita come segnalato. Ancor più grave era anche la situazione del flusso di cassa che mi ha portato a ricostruire un debito complessivo, al 31/12/2024, pari a circa 340.000 euro. Si tratta di una condizione per la quale è indispensabile definire una strategia concreta ed urgente di risanamento nel rispetto della legge. Una Fondazione come quella del Teatro non ha finalità di lucro e potrebbe talvolta registrare delle perdite occasionali, purché contenute e compatibili con la sua sostenibilità finanziaria e con la sua missione pubblica; certamente andavano azionati, nel tempo, tutti i tempestivi correttivi senza che la situazione assumesse dimensioni tali da pregiudicare l’esistenza stessa della Fondazione. Ora è necessario, prima di tutto, individuare una soluzione condivisa che consenta di tutelare l’Ente e di riportarne i conti in equilibrio, salve eventuali responsabilità”.
L’analisi ha evidenziato come questa esposizione sia esclusivamente riconducibile alla decennale gestione precedente, legata a scelte e metodi adottati dall’amministrazione di centrosinistra che hanno compromesso la stabilità economica della Fondazione, senza garantire una direzione improntata alla sostenibilità.
“La trasparenza di bilancio è il primo dovere che sento di adempiere come Presidente – prosegue Mirisola – per questo ho ritenuto doveroso informare tutti i soggetti coinvolti, compresa in primis l’Amministrazione Comunale – socio fondatore e maggior finanziatore. Il mio impegno è orientato ai principi del buon andamento e dell’equilibrio gestionale. È il momento di fermarsi, riflettere e compiere scelte responsabili, nell’interesse della Fondazione e della sua funzione culturale per la Città di Fano, anche perché, in questi mesi di nuova gestione, è stato dimostrato che è possibile fare programmazione e cultura senza generare debito (durante la mia gestione le attività sono state contraddistinte da un segno più). Debito morale che invece abbiamo verso la Città di Fano e il pubblico. Al momento la Fondazione garantirà responsabilmente le proprie attività nelle more delle decisioni che saranno assunte dal Comune di Fano e dagli Organi di controllo preposti, ponderando gli interessi di tutti i soggetti coinvolti”.
Teatro della Fortuna di Fano