Fano (PU) – Accuse e rimpalli caratterizzano da anni la discussione politica sulla sanità ma ad oggi l’unica certezza è che il Santa Croce ogni giorno che passa perde un servizio importante. L’ultimo, in ordine di tempo, è il punto nascite che a detta di alcuni potrebbe finire a Pesaro, dove sono già state trasferite Chirurgia infantile e Pediatria. E’ chiaro che nessuno vuole tenere in mano il cerino di questo depotenziamento della sanità fanese. Ieri la maggioranza si è riunita per cercare di arrivare ad una sintesi sulla posizione da tenere anche in vista dal consiglio comunale monotematico del 18 gennaio al quale parteciperà il presidente della Regione Luca Cericioli. “Mi hanno dato il mandato di realizzare un documento da portare in consiglio – ha detto il sindaco Massimo Seri – ed in quel documento continueremo a ribadire che vogliamo che ci sia equilibrio di servizi tra gli ospedali di Fano e Pesaro e che venga individuato un sito idoneo per il nuovo nosocomio. Nel percorso sanitario sono stati commessi degli errori e noi chiediamo garanzie altrimenti siamo pronti ad uscire da Marche Nord”. Un’ipotesi che fa sorridere l’ex sindaco Stefano Aguzzi: “Non decide lui se uscire e comunque, andare via da Marche Nord sarebbe un grave errore. Quando noi decidemmo di aderire a questo progetto lo abbiamo fatto proprio per salvaguardare il Santa Croce ed i fatti ci hanno dato ragione perché altrimenti oggi il nostro ospedale sarebbe già chiuso”.
Ad Aguzzi non piace che si dica che è responsabilità della sua giunta se oggi a Fano sono rimasti pochi servizi. “Fino a quando sono stato sindaco tutti i reparti più importanti erano ancora presenti. C’era chirurgia, pediatria, ostetricia, ortopedia, oculistica, l’area medica, otorino, geriatria, cardiologia, rianimazione. Il 31 dicembre del 2013 la giunta regionale fece una delibera per la soppressione dell’ortopedia Fano. Mi arrabbiai tanto e chiesi garanzie per chirurgia. In quel periodo ci fu un incontro con l’assessore Mezzolani, il direttore di Marche Nord Ricci e il sindaco Ceriscioli proprio per parlare di sanità. Mi promisero che ortopedia sarebbe rimasta anche a Fano, chiesi il rafforzamento dell’area materno-infantile e di riportare al Santa Croce la chirurgia infantile e quella maxillofacciale. La verità è che l’ospedale di Fano ha perso molti più servizi in questo ultimo anno e mezzo perché ortopedia è stata di fatto soppressa, molti chirurghi sono andati via, è stata soppressa urologia, smantellata pediatria, adesso si parla del punto nascite. Lo so che la colpa non è di Seri ma della Regione però a questa giunta rimprovero di non aver mai preso una posizione in tutto questo tempo per difendere l’ospedale e i servizi che sono stati tolti”.