

Roma – Numero 1. Jannik Sinner si è regalato la possibilità di giocare la sua prima finale a Wimbledon con una prestazione da re. L’azzurro si è abbattuto su un acciaccato Novak Djokovic liquidandolo in tre set con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4 e domenica sfiderà in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’altoatesino si è presentato sempre con la fasciatura al braccio destro, ma quello più in difficoltà dal punto di vista fisico è sembrato Nole, sofferente probabilmente per l’infortunio accusato alla fine della sfida dei quarti contro Flavio Cobolli. Sinner è stato devastante: quinta vittoria di fila contro il serbo che è valsa anche a rompere il tabù Wimbledon, dove contro Djokovic era sempre uscito sconfitto.
Jannik è diventato così il terzo italiano a raggiungere una finale a Londra (dopo Matteo Berrettini nel 2021 e Jasmine Paolini nel 2024), ma soprattutto il primo a raggiungere cinque finali Slam. Adesso c’è da prendersi una rivincita con Alcaraz.
“E’ incredibile“. La gioia di Jannik Sinner, che domenica giocherà la sua prima finale a Wimbledon dopo avere battuto Novak Djokovic. “Ancora non ci credo- ha detto l’azzurro- Questo era il torneo che guardavo da piccolo, non mi sarei immaginato di giocare la finale. Poi qui ci sono mio papà e mio fratello, ed è ancora più bello ottenere questo risultato davanti a loro”.
Sulla partita, ha raccontato: “Ho servito bene, mi sono mosso molto meglio e credo che nel terzo set Novak non stesse bene. Era caduto nell’ultimo game del quarto di finale. Io comunque sono comunque molto contento della mia prestazione. Prima facevo molta fatica sull’erba, ora mi trovo molto meglio. Cerchiamo con il team ogni giorno di lavorare con il giusto spirito, per me è importante continuare così”. Ora la sfida con Carlos Alcaraz. “E’ un onore condividere il campo con lui, dovrò spingermi oltre i limiti. Non so se riuscirò a fare meglio della finale del Roland Garros (quando comunque ha vinto lo spagnolo), ma darò il massimo” ha promesso.