

Marotta di Mondolfo (PU) – Nella serata del 12 luglio 2025, i Carabinieri della Compagnia di Fano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pesaro Urbino hanno arrestato un 71enne ritenuto l’esecutore dell’omicidio della cognata 44enne e del ferimento della figlia 28enne di quest’ultima. I fatti si sono verificati durante la serata di venerdì 11, in una zona rurale di Marotta, quando le vittime si stavano intrattenendo insieme ad altre donne con i rispettivi figli (bambini fra 5 e 6 – compagni di scuola materna), nel cortile della loro abitazione e l’uomo, che dimora in una roulotte all’interno dello stesso cortile, ha avuto un alterco con le vittime, verosimilmente causato dalla musica ad alto volume.
Ne nasceva un litigio a seguito del quale l’uomo rientrava nella sua dimora e ritornava nel cortile esplodendo colpi di arma da fuoco nei confronti delle due vittime, causando la morte di una ed il ferimento della seconda; la donna ferita riusciva ad entrare in casa e a chiedere aiuto ad un vicino. Nel frattempo, tutti gli altri presenti abbandonavano il luogo per trovare riparo, portando al seguito i loro bambini. La donna ferita veniva poi soccorsa da personale sanitario e trasportata presso l’ospedale Torrette di Ancona, dove è stata ricoverata per le ferite subite.
L’uomo, dopo i fatti, si nascondeva in una baracca prospiciente la sua roulotte; proprio lì veniva trovato dai carabinieri intervenuti, che cercavano di instaurare un dialogo, visti gli intenti suicidi manifestati. Dopo una lunga trattativa iniziata dal Comandante della Stazione di Marotta e dal Comandante della Compagnia di Fano, si riusciva a calmare l’uomo acquisendone la fiducia e, in un momento di sua distrazione, si riusciva a bloccarlo, mentre impugnava ancora la pistola, anche con l’uso del teaser in dotazione.
Sul posto interveniva anche il Pubblico Ministero di turno che assumeva la direzione delle indagini sottoponendo ad interrogatorio l’indagato in ordine ai fatti contestati. L’autore dei fatti, a cui è stata contestata l’ipotesi di reato di omicidio e tentato omicidio aggravati, è stato quindi dichiarato in arresto e trasferito presso la casa circondariale di Pesaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni dovrà comparire dinanzi al G.I.P. – presso il Tribunale di Pesaro – per la prevista udienza di convalida dell’arresto.
L’arma utilizzata per commettere il delitto, una pistola semiautomatica regolarmente detenuta, è stata sequestrata insieme al munizionamento e ad alcuni bossoli esplosi rinvenuti nel corso del sopralluogo dei Carabinieri. Sono in corso accertamenti per stabilire l’esistenza di eventuali altre motivazioni alla base del grave delitto, anche se – come è stato verificato – non sono emerse evidenze di precedenti denunce e/o esposti o segnalazioni agli organi di polizia.
La Procura della Repubblica ha richiesto in data odierna la convalida dell’arresto. Rimane ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.