

Roma – ‘Time’ dedica una copertina alla premier italiana, con il titolo “Dove Giorgia Meloni sta portando l’Europa”. Sui propri canali social il magazine spiega: “Nuova copertina di ‘TIME’: a quasi tre anni dal suo mandato, Giorgia Meloni è emersa come una delle figure più interessanti d’Europa. E il modo in cui guiderà la nazione potrebbe cambiare il mondo“.
In copertina la premier, 48 anni, appare con un completo blu brillante, a richiamare i toni della bandiera dell’Unione. Il Time la descrive come “una madre nubile, alta 1,60 m, appartenente alla classe operaia e senza laurea, la cui ascesa ha sfidato le aspettative dei suoi pari”.
“È la prima leader donna in Italia- continua il magazine- e afferma di aver dovuto ‘affrontare stereotipi ridicoli’ nella sua carriera, ma respinge i tentativi del governo di risolvere questi o altre forme di discriminazione, che definisce ‘quote’”. E ancora, Meloni “rivendica le vittorie dei conservatori nella stabilizzazione del governo italiano, notoriamente caotico, e nel miglioramento del suo rating del debito, perseguendo al contempo un’agenda politica in linea con il gruppo globale di leader autoritari emergenti: consolidamento del potere esecutivo, repressione dei media, controllo sulla magistratura, lotta agli immigrati clandestini e limitazione di alcune forme di protesta”.
“Da tutte queste contraddizioni, Meloni sta costruendo un nuovo tipo di nazionalismo: populista, nativista e filo-occidentale, ma impegnato nelle alleanze europee e atlantiche”, si legge ancora. A tal proposito, il Time racconta l’altro lato della medaglia: “I suoi critici vedono una prospettiva più cupa. Dopo essersi costruita una reputazione moderata all’inizio, affermano, ora che Trump è al potere sta tornando a destra, compiendo piccoli ma consueti passi per erodere la democrazia e spianare la strada a una crescente alleanza internazionale di estremisti di destra che minaccia il liberalismo europeo del dopoguerra”.
“Meloni afferma che i suoi detrattori hanno invocato il suo background di estrema destra come arma contro qualsiasi politica adotti”, e la premier sottolinea al Time: “Mi hanno accusato di ogni cosa possibile, dalla guerra in Ucraina alle persone che muoiono nel Mediterraneo. Semplicemente perché non hanno argomenti”. “Ma gli attacchi la infastidiscono”: “Non sono omofoba. Non sono tutto quello che hanno detto”.