Urbino (PU) – 7400 euro era riuscita già a sottrarglieli, altri 4000 era in procinto di farlo. Sventata dai finanzieri di Pesaro – compagnia di Urbino, una truffa ai danni di incapace messa in atto da una donna di nazionalità rumena, residente nella città ducale dove svolgeva il lavoro di badante, lavoro che evidentemente non le dava un reddito soddisfacente tanto da indurla a compiere il raggiro.
L’indagine lampo condotta dalle Fiamme Gialle ha portato al sequestro preventivo di un conto corrente e di una disponibilità di circa 4500 euro, soldi di un anziano urbinate affetto da invalidità totale e da disturbi mentali e fisici. L’attività investigativa, coordinata dal Pubblico Ministero dottoressa Irene Lilliu, ha portato alla denuncia per circonvenzione d’incapace di una donna che accudiva appunto l’anziano per ogni necessità quotidiana e che, ottenuta la fiducia dell’uomo, aveva ricevuto delega per operare sul suo conto corrente.
I finanzieri, anche grazie alla collaborazione del direttore di un istituto bancario, insospettitosi dei continui bonifici verso la Romania che, in poco più di cinque giorni, stavano azzerando il conto corrente dell’anziano, hanno ricostruito la vicenda attraverso l’esame dei flussi finanziari e hanno scoperto che la donna, approfittando dello stato psichico della persona che accudiva, ha indotto l’uomo a firmare, da giugno 2015, bonifici bancari per un importo complessivo di 11.400 euro a beneficio di un presunto figlio in Romania con causale “regalia”.
Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha portato al blocco dell’ultimo di questi bonifici e al sequestro preventivo del conto corrente. La donna, invece, dovrà ora rispondere dell’accusa di circonvenzione d’incapace.