

Fano (PU) – “È incredibile che, di fronte a una dichiarazione aperta e libera di chi ha dedicato la propria opera alla sanità cittadina, si reagisca solo con attacchi dettati da arroganza politica”. Anche Etienne Lucarelli di Progetto Marche Vive interviene sull’argomento sanità.
“Dobbiamo prenderne atto – afferma Lucarelli – sia a destra che a sinistra, che il Santa Croce oggi offre meno servizi rispetto a cinque anni fa. Dobbiamo riconoscere che il Santa Croce non è più in grado di gestire interventi che consideriamo scontati, come un’appendice, una frattura al femore, un calcolo o un’emorragia digestiva, come abbiamo evidenziato durante il nostro convegno dedicato ai professionisti del settore. Una palazzina di emergenza-urgenza a Fano, senza la previsione di un servizio di Chirurgia h24, sarebbe semplicemente una cattedrale nel deserto. È altresì evidente che la carenza di medici e personale sanitario, unita alla pessima gestione attuale delle professionalità presenti, mette in crisi i servizi sanitari territoriali e ospedalieri, rendendo l’intero sistema critico. In generale, dobbiamo riconoscere che negli ultimi anni abbiamo indebolito i servizi sanitari dell’Ospedale di Fano, così come la sanità a Fano e anche a Pesaro”.
“Oggi più che mai – ribadisce Lucarelli – è necessario prendere atto delle parole del Dott. Frausini, supportate anche dalla conferma del Dott. Magalotti, in qualità di professionisti qualificati. Ricordo inoltre che il Dott. Frausini ha espresso critiche trasversali, dimostrando che l’unica vera esigenza attuale è ritrovare un modello di sanità che risponda alle necessità della Regione Marche. Come Progetto Marche Vive, riteniamo che i professionisti debbano essere al centro di un progetto concreto per la sanità, che includa un assessorato One Health capace di creare un equilibrio reale e necessario tra infrastrutture, personale medico e specializzato, e territorio”.
“Serve una sanità diffusa, non un’ospedalizzazione diffusa che, oggi, evidenzia disequilibri e disservizi. Il Dott. Frausini – commenta Lucarelli – va quindi ringraziato per il modo aperto, sincero e leale con cui ha illustrato lo stato attuale della sanità in generale e, in modo più specifico, quello del Santa Croce. Ringraziamo anche lui per aver condiviso queste considerazioni nel nostro convegno, consapevoli che un progetto concreto e realizzabile è possibile. Allo stesso modo, va ringraziato il Dott. Magalotti per averlo accompagnato con l’idea di trovare una vera soluzione alla crisi sanitaria”.