

Roma – “Il futuro dell’Europa ha bisogno di scelte coraggiose per affrontare le sfide enormi che abbiamo davanti. La recente foto di Pechino ci ha mostrato chiaramente la volontà di alcuni grandi attori della politica internazionale di ridisegnare l’ordine mondiale, usando il potere economico come fa la Cina o la guerra d’aggressione come fa la Russia. Nonostante l’importante iniziativa avviata dal presidente Trump, Putin non sembra interessato alla pace. Dobbiamo continuare a portare a Kiev tutto l’aiuto necessario per arrivare quanto prima a una pace giusta e duratura e a solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina e per l’Europa”. Così la premier Giorgia Meloni, nel videomessaggio inviato alla kermesse dei Patrioti europei a Madrid “Europa Viva 25”.
“L’unità dell’Occidente e’ fondamentale. Il mondo ha bisogno dell’Occidente, e approfitto per salutare i tanti patrioti presenti che si battono per la libertà in America Latina, e l’Occidente ha bisogno dell’Europa. Un’Europa capace di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità anche in ambito della Difesa ed essere un attore influente anche negli altri scenari di crisi”.
“Fin dal primo momento il governo italiano che ho l’onore di guidare si e’ battuto per un’Europa che non pretenda di decidere su tutto ma che sia pragmatica e realista a difesa dei nostri produttori e dei nostri cittadini e per costruire questa Europa abbiamo bisogno di un numero sempre maggiore di governi in cui i conservatori e tutte le forze alternative alla sinistra, siano protagonisti per offrire agli elettori una scelta chiara. Non e’ più tempo di accordi innaturali, di mediazioni al ribasso. Ora è tempo di costruire insieme. Sono certa che su questa strada ci ritroveremo fianco a fianco”.
“Penso a Gaza e alla necessita’ di arrivare anche in questo caso alla fine degli attacchi, alla liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. E alla costruzione di una prospettiva di pace che riconosca il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato proprio e a Israele di poter vivere in sicurezza senza piu’ la minaccia del terrorismo”.
“Archiviare definitivamente la stagione dell’Europa ideologica significa anche combattere l’immigrazione irregolare senza tregua”.
“Abbiamo dimostrato che si può fare con idee chiare e tenacia – aggiunge – In Italia abbiamo diminuito del 60 per cento i flussi di immigrati illegali, grazie ad accordi con i Paesi terzi, a norme più dure contro i trafficanti di esseri umani, all’aumento del numero dei rimpatri degli irregolari. E abbiamo portato questa linea in Europa dove finalmente comincia a farsi spazio e ad essere condivisa da molti governi, con buona pace della sinistra partitica e giudiziaria che continua a ostacolare la politica dei confini sicuri”.