
Serata dedicata alle Comunità attive, professionali e di volontariato, al centro delle politiche regionali
- 22 Settembre 2025
Fano (PU) – “Sono un valore aggiunto per l’intera comunità con operatività in diversi livelli della società – commenta Lucarelli – occorre tutelarle e inserirle di fatto e di diritto nel Sistema Marche”. Associazioni culturali, per eventi, Società sportive, Circoli della Terza età, Proloco, Enti no-profit, associazioni di stampo professionale, imprenditoriale, sanitario, sono una rete valoriale attiva nella nostra comunità, incredibile che va aiutata nelle burocrazie, supportata nelle attività con strutture adeguate, aiutata ad essere quel valore aggiunto che può renderci maggiormente competitivi sia nel mondo economico che sociale.
“Esistono già leggi efficaci in materia a livello nazionale, – sostiene Lucarelli – che suddividono il settore tra Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale, Società Sportive, etc, ma bisogna lavorare meglio per esaminare le entità presenti in regione, aggiornare un registro di quelle riconosciute al fine di inserirle appieno nel sistema di crescita delle Marche, che per crescere più velocemente ed i modo organico ha bisogno di giocarsi tutte le carte: una gestione di bilancio efficace, e la valorizzazione del fattore umano e professionale, ricco e diffuso”.
Nel corso della serata in cui Lucarelli ha sottolineato l’importanza del settore, che per altro lo ha visto attivo per 20 anni prima della esperienza amministrativa, ed ancora oggi presidente di società sportiva, si sono evidenziate i valori emergenti delle specifiche realtà:
Società sportive, ormai veri e propri enti di formazione fisica e mentale per tutte le età, che spesso sono costrette a sostituirsi alle famiglie quali enti di formazione morale dei ragazzi. Riescono dove pochi altri arrivano, fino a rappresentare con atleti di gande livello, grazie a supporto di Federazioni e Comitato Olimpico, le nostre Marche nel mondo. Pro-loco ed associazioni culturali, che giornalmente si spendono per valorizzare luoghi della cultura ed enogastronomia, spazi religiosi, borghi magnifici e natura; Una macchina senza la quale il nostro territorio non sarebbe tale, che vanno aiutate a raccontare di più e meglio, chi siamo. Enti sociali e sanitari, che spesso si trovano a doversi occupare di prevenzione e cura, fisica e mentale, a causa del sistema mal organizzato. Sono enti fondamentali per la comunità senza i quali le persone più fragili lo sarebbero ancora di più. Vanno aiutate da tutti a ridurre il gap sociale. Associazioni di imprenditori e professionali, che raccolgono le esperienze nate dal saper fare marchigiano promuovendo il tratto distintivo di artigianalità che ci contraddistingue e che deve saper meglio raccontare il Made in Marche nel mondo. Un obiettivo futuro dovrà anche essere quello di includere soprattutto il mondo dei giovani, che sentono la necessità di operare a loro modo nel mondo del volontariato e professionale associativo, ed occorre un sistema che gli includa e che consideri le loro necessità e le loro modalità. Queste ed altre realtà, sono un motore che va salvaguardato, rafforzato, incluso appieno in un Sistema che può portare un valore aggiunto a tutta la società: un Sistema Marche.
“Nella mia esperienza maturata negli ultimi 20 anni – continua Lucarelli – ho cercato di far crescere questa modalità inclusiva e partecipativa con due situazioni differenti, ma unica visione:
- Creando a Fano una associazione pro-loco che è stata in grado di tenere unite altre 20 realtà associative che hanno operato per un fine comune. Obiettivo valorizzare la città e credo che oggi sia un Sistema che ha funzionato ed è stato precursore di una modalità organizzativa efficace ed attiva;
- Creando da amministratore il Tavolo Economico con le categorie economiche per poter mettere in campo strategie innovative e professionali, come il piano strategico per il turismo, e lo studio preliminare per il commercio che con continuità potrebbe dare gli spunti per misure efficaci al miglioramento del settore.
Un terzo obiettivo era lavorare ad una Fondazione Carnevale partecipativa, che a causa del poco tempo non si è potuta realizzare, più che necessaria, però, se vogliamo tenere in piedi uno degli eventi più importanti delle Marche. Modalità organizzative che occorre perseguire e valori che vanno tutelati, per i quali vale la pena battersi affinché siano inclusi appieno nel Sistema Marche”.
Nel corso della serata sono intervenuti l’Onorevole Davide Faraone, presidente della Fondazione Italiana Autismo, che insieme all’On. Gadda hanno contributi alla realizzazione della legge del Terzo Settore, ed il Candidato presidente Matteo Ricci, che hanno confermato disponibilità e l’importanza del sistema. Una filiera attiva che ha lo scopo di valorizzare appieno questo mondo.

Oltre 50 associazioni per una serata dedicata alle Comunità attive