

Roma – “Le operazioni di abbordaggio sono ancora in corso, le stiamo seguendo minuto per minuto. L’unità di crisi della Farnesina stanotte è stata in contatto anche con gli avvocati di alcuni degli imbarcati. Ovviamente faremo tutto quello che possiamo perché queste persone possano tornare in Italia il prima possibile“. Lo dice la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Copenaghen in merito agli attivisti a bordo della Flotilla fermati dall’esercito israeliano.
“Gli abbordaggi sono stati pacifici e senza violenze, preparati da diverse misure di avvicinamento a partire dalla nave madre, Alma. Secondo quanto appreso dalla nostra ambasciata a Tel Aviv, la Marina israeliana ha impiegato circa sedici navi nelle operazioni, che si concluderanno nella giornata di oggi. L’arrivo al porto di Ashdod richiederà ancora diverse ore di navigazione. Una volta lì i membri della Flotilla saranno identificati e fermati, per essere trasferiti nei giorni successivi con voli charter in Europa. Al momento sarebbero 22 gli italiani fermati, ma continuiamo a monitorare la situazione“.
Lo afferma il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, riferendo alla Camera le comunicazioni del Governo sui recenti sviluppi della situazione della Flotilla. Il ministro ha premesso: “Apprezziamo gli sforzi di portare aiuti umanitari a Gaza e la Flotilla era nata con questo obiettivo dichiarato, per questo mi ero personalmente impegnato a un difficile negoziato con le autorità israeliane e poi di Cipro, con il cardinale Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, e del patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pizzaballa. Israele era disposta alla consegna degli aiuti in un secondo momento dopo Cipro, ma visto il rifiuto della Flotilla, quando le imbarcazioni erano ormai prossime alle acque di Gaza, le barche sono state fermate”. “Su mie istruzioni il Consolato a Tel Aviv e il Consolato e Gerusalemme assisteranno tutti gli italiani, sia al porto sia nelle procedure di rimpatrio. Già da stanotte i consolati sono in contatto con i legali dei cittadini imbarcati”.
Il ministro aggiunge: “Secondo l’Unità di crisi, che segue passo passo, i connazionali sono in buone condizioni”. In base alle informazioni disponibili sul sito dell’organizzazione, si legge su RaiNews, ecco chi sono alcuni degli italiani fermati dalle forze israeliane e su quali barche si trovavano.