
DIRE – Assalto al bus del Pistoia Basket, muore l’autista
- 20 Ottobre 2025
Roma – Un assalto finito in tragedia. È quanto è accaduto ieri sera al bus dei tifosi in trasferta del Pistoia Basket, che dopo aver assistito all’incontro di A2 con l’RSR Sebastiani Rieti al PalaSojourner, terminato con la vittoria della squadra pistoiese, stavano facendo ritorno in Toscana. Prima di lasciare il Lazio, all’altezza dello svincolo di Contigliano, lungo la superstrada Rieti-Terni, il mezzo è stato sorpreso dal lancio di sassi e mattoni. Dalle prime ricostruzioni, pare sia stato proprio un mattone a sfondare il parabrezza del bus e a centrare in pieno il secondo autista, che si trovava vicino il guidatore, uccidendolo. Il reato contenuto nel fascicolo di indagine aperto sulla vicenda è di omicidio volontario. La vittima si chiamava Raffaele Marianella, 65enne di Roma ma che adesso abitava a Firenze.
LA DINAMICA DELL’ASSALTO
Stando a quanto riporta Rai News “le volanti della polizia avevano appena finito di scortare il mezzo in autostrada, quando un gruppo di tifosi del Sebastiani ha bersagliato il pullman con pietre e altri oggetti contundenti (…) durante la partita si erano già registrati scontri dalle due tifoserie sedati solo dall’intervento delle forze dell’ordine”. Sulla vicenda, è unanime la condanna delle istituzioni per quanto è successo.
MELONI: ATTO DI VIOLENZA INACCETTABILE E FOLLE
“Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle. Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”. Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.
ABODI: NON È POSSIBILE MORIRE COSÌ, CONDOGLIANZE A FAMIGLIA AUTISTA
“Ma come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? È sconvolgente l’assalto perpetrato questa sera vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi. Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte dalla follia omicida”. Lo scrive sui social il ministro dello Sport Andrea Abodi.
FONTANA: ATTO DI INAUDITA GRAVITÀ, VICINANZA A FAMIGLIA VITTIMA
“L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, che ha causato la morte di un autista, è di inaudita gravità. Si è trattato di un gesto criminale prodotto da inconcepibili violenza e odio. Rivolgo la mia vicinanza e le più sentite condoglianze alla famiglia della vittima”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
IL SINDACO DI RIETI: ATTO CRIMINALE
Duro anche il commento del sindaco del Rieti: “Un atto criminale scioccante. Ci auguriamo che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia. L’intera comunità reatina condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport. Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia”, ha concluso.
IL CORDOGLIO DEL PISTOIA BASKET
“Pistoia Basket 2000 Ssd arl ha appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti. Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la Società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari”, scrive il Pistoia Basket sui social.
LE DICHIARAZIONI DELL’RSR SEBASTIANI RIETI
“Quanto accaduto stasera al termine della gara contro la Estra Pistoia ci lascia sgomenti. Il pullman che trasportava i tifosi ospiti, sulla strada del rientro, ha subito un atto inqualificabile, in quanto vittima di una sassaiola che ha causato il decesso di un autista del pullman stesso. La Sebastiani si dissocia completamente da quanto accaduto ed esprime il più sincero cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia dell’autista tragicamente scomparso. Si tratta di un un fatto gravissimo sul quale gli inquirenti, dei quali abbiamo piena fiducia, faranno luce. Ci troviamo a parlare di fatti che nulla hanno a che vedere con lo sport, e totalmente distanti dai valori che ogni giorno, come club, cerchiamo di portare avanti” scrive sui social. Poi in un altro post, la squadra sottolinea: “In attesa del progredire delle indagini che, ci auguriamo, possano far luce in maniera chiara e definitiva su quanto accaduto, abbiamo deciso che in senso di rispetto verso la vittima ed i suoi cari osserveremo un silenzio stampa che si protrarrà a tempo indeterminato. Pertanto, nessuno dei nostri tesserati è autorizzato a rilasciare alcuna dichiarazione. Sarà la società, una volta chiariti i fatti, a muoversi attraverso comunicazioni ufficiali. La richiesta è quindi di rispettare questa decisione, dopo fatti che ci sconvolgono e che lasciano un segno profondo dentro tutti noi”.