Fano (PU) – Gli agenti del Commissariato di Fano hanno svolto, nei giorni scorsi, servizi di controllo straordinario del territorio rientranti nell’operazione Alto Impatto che hanno registrato un arresto. In particolare, gli agenti del Commissariato, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, di una unità cinofila e della Polizia Locale di Fano hanno eseguito numerosi posti di controllo lungo le principali arterie e sottoposto a controllo il centro storico e alcune zone periferiche della città, identificando 121 persone.
Tra queste veniva rintracciato un soggetto colpito da un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Pesaro su richiesta della Procura pesarese.
In particolare, questo caso traeva origine dalle indagini svolte dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato fanese a seguito di una serie di furti avvenuti in zone centrali della città nel corso dell’anno. In particolare, la sottrazione di 5 apparecchi cellulari e di contanti da uno spogliatoio di una struttura sportiva prossima al centro dove un gruppo di studenti liceali svolgeva la propria attività scolastica di educazione fisica, di un furto avvenuto in una farmacia del centro e di un terzo episodio di sottrazione di soldi all’interno di un veicolo in uso alla Protezione civile, sempre nel centro cittadino.
Le analisi degli investigatori del Commissariato, con l’ausilio della Polizia Locale, si concentravano su alcuni soggetti frequentanti il centro storico tramite l’analisi del sistema di videosorveglianza.
Le indagini degli poliziotti, coordinate dalla Procura della Repubblica pesarese, riuscivano a collegare tutti e tre gli episodi di furto e veniva individuato il sospettato nei cui confronti venivano raccolti gravi e precisi indizi di colpevolezza, un giovane fanese, già conosciuta alle Forze di Polizia per reati legati alla dipendenza da sostanze stupefacenti. Sulla scorta di tali indizi e della successiva richiesta della Procura, il G.I.P. del Tribunale pesarese emetteva l’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato per i reati di furto aggravato. Lo stesso veniva rintracciato e tratto in arresto dagli agenti del Commissariato nel corso dei controlli.