Roma – “Questa è una manovra che porta il Paese a sbattere“. Lo sottolinea segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea nazionale sulla piattaforma “Manutenzioni ferroviarie”, rilanciando lo sciopero generale del 12 dicembre. In vista dell’incontro con il Pd nel pomeriggio il sindacalista osserva che “in questi giorni stiamo incontrando tutte le forze politiche, sia di governo che di opposizione. A tutti stiamo chiedendo di cambiare la legge di bilancio. I temi principali si chiamano salario e fisco. Bisogna aumentare le risorse, sia per il rinnovo dei contratti pubblici, sia per estendere la detassazione a tutti i lavoratori, pubblici e privati, e non solo fino a 28 mila euro. Stiamo anche chiedendo che venga introdotto un meccanismo automatico per cancellare gli effetti del fiscal drag, che hanno fatto pagare in questi tre anni 25 miliardi di tasse in più a lavoratori dipendenti e pensionati”.
Landini torna sulla proposta di patrimoniale: “Stiamo chiedendo che i più ricchi, 500 mila persone che hanno una ricchezza superiore ai 2 milioni di euro, diano un contributo di solidarietà dell’1,3%“.
“Le reazioni e polemiche sullo sciopero, sulla data o sul ruolo politico, vogliono dire che non hanno argomenti di merito, non si vuole discutere dei temi che poniamo”. Lo dice il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, concludendo un convegno sul sistema ferroviario, sullo sciopero generale indetto per il 12 dicembre.