Pesaro – «Bene l’incontro tra il sindaco di Pesaro Andrea Biancani e Autostrade sulle opere compensative. Realizzare un primo stralcio di lavori con la rotatoria di Borgo Santa Maria, la circonvallazione di Santa Veneranda e il raddoppio della Sp423 Urbinate con i 40 milioni residui della convenzione firmata nel 2013 è sicuramente una buona notizia per il territorio provinciale».
Così il presidente Giuseppe Paolini e la consigliera provinciale Anna Maria Mattioli, che nei mesi scorsi avevano affiancato i sindaci Andrea Biancani e Palmiro Ucchielli nelle manifestazioni pubbliche per richiedere a ministero e Autostrade lo sblocco dei cantieri.
«La circonvallazione di Santa Veneranda e il raddoppio dell’Urbinate rappresenteranno una svolta importante per il collegamento di Pesaro col territorio provinciale, in particolare con Urbino e con la zona collinare della bassa Valle del Foglia. Il potenziamento dell’Urbinate da due a quattro corsie, fino all’attuale casello autostradale, renderà più funzionale anche l’ingresso in autostrada per metà della provincia. Si tratta di un nodo cruciale per collegare le diverse aree dell’entroterra. E’ stato fatto quindi un passo avanti concreto – proseguono – ma non ci si può fermare qui. Il territorio necessita di tutto il pacchetto delle opere compensative, specialmente della nuova bretella di adduzione ovest (‘Fratelli Gamba’, ndr) strategica in ottica provinciale, dal momento che permetterebbe di congiungere Montelabbatese e Urbinate. Consentendo al casello attuale di essere sempre più quello che servirà alla valle del Foglia e al Montefeltro, con il traffico delle aree interne e dei mezzi pesanti che non confluirebbe più dentro la città di Pesaro. Il primo importante risultato – concludono Paolini e Mattioli – è stato raggiunto con l’unione d’intenti tra i vari enti. Confidiamo che presto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti porti a termine l’iter per lo sblocco dei restanti cento milioni di opere».