Roma – “Non sorprende ma preoccupa molto il plauso di Putin alla ‘dottrina Trump’ messa nero su bianco nella nuova Strategia di sicurezza americana, che contiene un attacco senza precedenti all’Unione europea e inaccettabili minacce di interferenze politiche. E intanto Musk dice che l’UE va abolita e sulla sua piattaforma accosta la bandiera nazista a quella europea, che invece rappresenta il più grande esperimento di democrazia a livello mondiale, nato proprio per riunire gli Stati e i popoli europei dopo la sconfitta dei nazionalismi e le macerie che hanno lasciato in due guerre mondiali”.
Così la segretaria del Pd Elly Schlein. “Questa convergenza nell’attacco all’UE- aggiunge- dimostra quanto sia reale il rischio che denunciamo da mesi. O l’Europa fa un salto in avanti di integrazione politica oppure rischia di essere schiacciata e messa al margine dalle grandi potenze che la circondano e che trovano un obiettivo comune nell’indebolirla. L’Europa sarà federale o non sarà. Significa avere il coraggio di superare l’unanimità per non essere ostaggio dei veti, partendo subito con le cooperazioni rafforzate con chi ci sta. Significa proseguire nella strada degli investimenti comuni europei come il Next Generation EU per puntare sull’autonomia strategica europea, dal punto di vista sociale e industriale, da quello della conversione ecologica e digitale, da quello della difesa comune e della politica estera. Nessuno Stato da solo avrà la forza di competere con USA, Russia e Cina. Prima lo capiscono anche i nazionalisti di casa nostra e meglio è, perché è anche interesse nazionale dell’Italia che l’Europa sia più unita, forte, autonoma, e sviluppi un piano industriale europeo che sostenga anche la nostra manifattura nel rilancio che serve dopo 32 mesi quasi consecutivi di calo della produzione industriale e il rischio di perdere decine di migliaia di posti di lavoro a causa dei dazi. Il governo Italiano non può far finta di nulla ed anzi ammiccare in modo subalterno agli attacchi di Trump”.
Noi, sottolinea, “continueremo a batterci per difendere l’autonomia europea e il modello sociale europeo che proprio non va giù a quegli autocrati che fanno solo politiche ideologiche mentre bloccano il salario minimo, tagliano sanità e scuola, attaccano giudici e giornalisti. Noi continueremo a batterci per l’Europa federale, per la democrazia, per il welfare europeo e i principi dello stato di diritto che tutelano tutte le cittadine e i cittadini. L’Europa va cambiata e non certo indebolita, perché questo farebbe esattamente il gioco di chi l’attacca da fuori e ne chiede l’abolizione“.