

Pesaro (PU) – Nella mattinata odierna, dalle 9 alle 12 circa, a tredici miglia marine (24 Km) dal Porto di Pesaro, nello specchio acqueo antistante la piattaforma “Brenda” gestita dalla società ENI S.p.A. – Distretto Centro Settentrionale, si è svolta l’esercitazione marittima complessa antinquinamento marino – “POLLEX 2016” – secondo il calendario predisposto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
All’esercitazione, coordinata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Pesaro in costante contatto con la sala emergenza ENI di Ravenna, hanno preso parte fattivamente le motovedette CP2086 di Pesaro – designata coordinatrice sul posto, la motovedetta CP535 di Fano, ed mezzi antinquinamento della stessa Società “Sea Runner” e “Mustang”. Sono state coinvolte le Istituzioni locali a vario titolo competenti in materia di protezione civile, quali Prefettura, Regioni, Province, Comuni rivieraschi, nonché il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, e l’ARPAM, che a mezzo delle rispettive strutture hanno proficuamente fornito adeguate risposte operative anche in termini di flussi comunicativi.
Come previsto dalla vigente normativa in materia ambientale e dalla discendente pianificazione il flusso informativo ha investito, per opportuna conoscenza e per gli aggiornamenti del caso, il Dipartimento di Protezione Civile di Roma – la Direzione Generale Protezione della Natura e del Mare nonché il Reparto Ambientale Marino della Guardia Costiera, entrambi presso il Ministero dell’Ambiente, ill Ministero dello Sviluppo Economico – SEZ. UNMIG ROMA, la Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, l’Alto Comando periferico Marina Nord, il Reparto Operativo della Direzione Marittima di Ancona.
L’esercitazione ha riguardato la presenza in mare di miscela di sostanza oleosa di 3,5 metri cubi, con una situazione a livello crescente di difficoltà operativa, cioè con la previsione di un frazionamento della macchia e la minaccia di un parziale spiaggiamento che ha determinato la dichiarazione dell’emergenza locale gestita dalla Capitaneria di Porto del Compartimento di Pesaro, e, l’impiego suppletivo simulato pure di un mezzo della società Castalia Ecolmar concessionaria nazionale del servizio antinquinamento sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Ambiente.
L’esercitazione si è conclusa con il recupero simulato di tutto il prodotto inquinante, accertando la tempestiva ed efficace risposta del dispositivo e delle procedure di emergenza previste dal Piano di Emergenza Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile, dal Piano Operativo di Pronto Intervento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Piano Locale Antinquinamento della Capitaneria di Porto di Pesaro e dalle procedure di emergenza locali nonché di quelle adottate da ENI.
L’occasione è stata quindi utile per testare – in base ad una situazione appositamente simulata complessa – la perfetta sinergia e la capacità di comunicazione tra tutti i Comandi/Enti/Amministrazioni locali chiamati in causa in tali emergenze, nonché con la Società ENI.
Il Comandante della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera tiene particolarmente a ringraziare tutti gli intervenuti all’esercitazione soddisfatto, e specificatamente, per la sensibilità e la proficua collaborazione dei soggetti Istituzionali locali e territoriali Pesaresi che hanno dedicato, tra le varie attività di competenza, tutto l’arco mattinale all’esercitazione complessa.