

Sant’Angelo in Vado (PU) – Un bellissimo week end di sole ha fatto da cornice a Sant’Angelo in Vado agli ultimi appuntamenti della 53° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, la più antica mostra regionale dedicata al prezioso tubero e seconda in Italia dietro Alba.
La Fiera in Vado, meglio conosciuta come la Fiera dei Tartufai, l’aperitivo “servito” dagli amministratori alla città a Palazzo Mercuri, le acconciature “Teste da Tartufo”, lo spettacolo di danza de l’Etoile di Urbania, il concerto de i Karta Karbone e il Circo Invers, sono stati solo gli ultimi di una serie di eventi che hanno fatto dell’antica Tifernum Mataurense la capitale italiana del tartufo per un mese intero.
L’edizione 2016 sarà ricordata per le tante novità fortemente volute dall’amministrazione comunale per dare alla kermesse una ventata di aria nuova, come conferma il vicesindaco e assessore al Tartufo, Romina Rossi: “E’ stato l’anno dei cambiamenti – esordisce il vicesindaco -, a partire dalla logistica che ha portato i commercianti in Corso Garibaldi, una novità molto apprezzata dai visitatori e dai commercianti stessi. Lo slogan del tartufo al centro è stato il filo conduttore di tutta la manifestazione, compresi i tantissimi eventi collaterali organizzati assieme alle diverse associazioni locali”.
“Le tante persone che sabato sera hanno preso parte all’aperitivo a Palazzo Mercuri, in cui noi amministratori ci siamo messi al ‘servizio’ di tutte quelle realtà che hanno reso unica la Mostra, è il segno tangibile che la città ha riconosciuto i nostri sforzi volti a valorizzare le eccellenze e il nostro territorio”.
“Apportare così tanti cambiamenti ad un evento radicato da oltre 50 anni non era facile – continua Romina Rossi -. Ci abbiamo creduto e lavorato tanto e giunti al termine possiamo affermare con certezza che la scommessa è stata vinta”.
Tra i tanti eventi collaterali cui fa riferimento il vicesindaco, come non parlare del Motoraduno Internazionale e del Tartufo d’Oro, “due appuntamenti – riprende Rossi – in cui Sant’Angelo in Vado è stata presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa e grazie alla presenza delle telecamere Rai e Mediaset si è potuta far ammirare in tutta la sua bellezza”.
Si sono spenti dunque i riflettori sulla Mostra Nazionale del Bianco Pregiato, ma sono destinati a riaccendersi molto presto: “La valorizzazione del prelibato tubero – conclude il vicesindaco – e del nostro magnifico borgo non si ferma al mese di ottobre. Abbiamo in cantiere diverse novità per portare avanti il concetto di ‘Tartufo tutto l’Anno’ e in quest’ottica si inserisce anche La Nuova Strada del Tartufo che, come ha annunciato il viceministro Riccardo Nencini durante uno dei tanti eventi della 53° Mostra (convegno sulla Fano-Grosseto), sembra finalmente poter diventare realtà in grado di metterci in comunicazione con altre regione che, come Le Marche, fanno del Tuber Magnatum Pico uno dei loro punti di forza, tubero in grado di portarsi dietro storia, cultura e tradizione del Centro Italia”.
Per tutte le info www.mostratartufo.it – info@mostratartufo.it.