

Pesaro (PU) – Si è tenuta nella mattinata odierna presso la Prefettura di Pesaro e Urbino una riunione di coordinamento in materia di protezione civile presieduta dal Prefetto Dr. Luigi Pizzi.
All’incontro erano presenti, oltre ai vertici delle Forze di polizia, i rappresentanti del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche, dei Comuni di Pesaro, Fano. Urbino, delle Unioni Montane del Montefeltro, della Alta Valle del Metauro, del volontariato di protezione civile, dell’ANAS, dell’ENEL e del Servizio emergenza del 118.
La riunione è stata l’occasione, alla luce anche della recente attività sismica che sta interessando altre provincie della Regione Marche e delle Regioni limitrofe, per esaminare le problematiche relative all’organizzazione e al funzionamento del sistema di protezione civile in questa provincia, al fine di verificarne l’efficiente capacità di risposta in caso di attivazione delle procedure di emergenza e soccorso.
Al riguardo il Prefetto ha ulteriormente sensibilizzato i rappresentanti dei Comuni ad aggiornare costantemente i Piani Comunali di Protezione Civile, al fine di standardizzare, con tutte le altre componenti della protezione civile stessa, le azioni da intraprendere durante gli eventi critici, in modo da non creare vuoti nella catena di comando e di intervento.
In particolare è stata ribadita la necessità che vengano sempre ben individuate apposite zone di ammassamento per l’eventuale trasferimento delle persone colpite dalle calamità.
Dovranno inoltre essere sempre aggiornate anche le aree da adibire alle strutture alloggiative di emergenza. Tutte le pianificazioni comunali relative ai Comuni già oggetto di zonizzazione sismica dovranno altresì tenere conto delle risultanze di attività di zonizzazione in conformità alla quale dovranno essere adeguate anche le pianificazioni urbanistiche.
Sono stati sensibilizzati anche rappresentanti della Sanità in merito alla messa in atto di tutte quelle attività da adottare in caso di emergenza, in particolare i Piani di evacuazione delle strutture sanitarie in caso di calamità che ne compromettano l’agibilità.
Sono state infine rivisitate le procedure di intervento dei militari dell’Esercito ed in specie di quelli di stanza presso il locale 28° Reggimento “Pavia”.
In ordine poi alla necessaria attuazione dei servizi di vigilanza antisciacallaggio da realizzarsi sempre in caso di calamità, si è preso atto dell’efficacia delle attuali pianificazioni che comunque potranno essere modificate, se necessario, in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Al termine della riunione il Prefetto ha illustrato i dati complessivi delle verifiche strutturali effettuate dai Vigili del Fuoco in questa Provincia che di seguito vengono indicate:
INTERVENTI: n. 870
VERIFICHE SEGNALATE: n. 156 di cui n. 71 situazioni di inagibilità accertata che hanno interessato n. 45 edifici privati e 11 edifici pubblici
EDIFICI DI CULTO CHIUSI CAUTELATIVAMENTE: n. 25
ORDINANZE DI CHIUSURA SCUOLE A TITOLO CAUTELATIVO: n. 38
ORDINANZE DI INAGIBILITA’ SCUOLE: n. 1 nel Comune di Serra Sant’Abbondio.
Tutti gli edifici scolastici anzidetti sono stati comunque riaperti all’attività didattica tranne quello dichiarato inagibile nel citato Comune di Serra Sant’Abbondio.