Anteprima nazionale a Pesaro per il film “Tempo instabile con probabili schiarite”
- 18 Marzo 2015
Pesaro (PU) – L’anteprima nazionale di “Tempo instabile con probabili schiarite”, il film di Marco Pontecorvo girato nel territorio, si terrà al Teatro Sperimentale martedì 24 marzo, alle ore 21. Insieme al regista, saranno presenti gli attori Luca Zingaretti, Carolina Crescentini e Andrea Arcangeli. Ci sarà anche il produttore Ute Leonhardt, di Panorama Films.
Lo rivela Matteo Ricci, scaldando l’hashtag “#pesaronazionale“, tra retroscena e battute: “E’ un film che parla pesarese. Zingaretti ha voluto un coach per assimilare il nostro dialetto. Gli ho corretto anch’io un po’ la pronuncia, un giorno, viaggiando con lui in treno. Non gli è venuto benissimo. Comunque si è sforzato….”.
Oltre l’aneddoto, il sindaco inquadra l’evento: “Una parte dei posti sarà a invito. Ma abbiamo deciso di riservare anche biglietti gratuiti alla cittadinanza“. I tagliandi, fino ad esaurimento, si ritirano al botteghino dello Sperimentale lunedì 23 marzo, dalle 17 alle 19.30, e martedì 24 marzo, dalle 10 alle 11.
Non solo: “Questa mattina abbiamo comunicato al presidente Apa Fabrizio Oliva che alcuni ticket andranno agli ospiti degli hotel pesaresi“. D’altra parte, secondo il sindaco, “è notevole l’opportunità di promozione turistica legata a un film del genere, con un cast d’eccezione. Crediamo nell’audiovisivo come strumento, e produzioni così importanti generano ricadute notevoli. Che durano nel tempo”.
Hollywood. Il film è già stato proiettato lo scorso 15 febbraio negli Stati Uniti – al teatro Cinese di Hollywood, per il “Los Angeles, Italia Festival” – alla presenza di John Turturro, tra i protagonisti della commedia. E sabato prossimo inaugurerà il “Bari International Film Festival”: “Saremo presenti come delegazione marchigiana, insieme al sindaco di Pesaro – dice Anna Olivucci, presidente Marche Film Commission -. Ma questi sono solo passaggi ai Festival. L’anteprima nazionale sarà a Pesaro“.
Girato a Pesaro, Fano e Cagli, il film di Pontecorvo “ha richiesto un lavoro di 600 persone, con una troupe di 60 elementi impiegata nel territorio per cinque settimane. Spiegamento notevole con ricadute dirette – continua Olivucci -, alle quali si sommerà il ritorno indiretto. Perché crediamo che la pellicola, distribuita da Good Films, abbia tutte le carte in regola per avere successo. Sabato prossimo Turturro è atteso come ospite da Fabio Fazio, per Che tempo che fa: “Confidiamo nel collegamento concomitante con Bari. In ogni caso, Pesaro e le Marche veicoleranno la loro immagine per anni: nelle sale, in tv, con gli home video”.
Racconta: “Marche Film Commission ha insistito per valorizzare la dimensione e l’espressione pesarese, rispetto alla prima stesura della sceneggiatura più calibrata sulla Romagna. Ci siamo riusciti. Tra l’altro, la Regione ha finanziato il film con i fondi europei legati allo sviluppo regionale. E’ la prima volta per il cinema”. L’inciso: “Credere nella Film Commission? E’ questione di fiducia, di governance anche politica, prima ancora che di soldi. I rientri ci sono. Noi abbiamo stretto un buon rapporto con il Comune di Pesaro”.
Per Carlo Ricci, titolare dell’agenzia di comunicazione Komma Factory, “il cinema è la comunicazione delle comunicazioni. Abbiamo coinvolto le aziende nella produzione, sensibilizzandole, perché l’identità del territorio è data anche dalle sue imprese. Un logo di una birra che, grazie al film, viene visto negli Stati Uniti, vale molto più di un semplice spot. Stiamo creando un forum industriale della zona, per costruire un rapporto costante con il cinema. E’ un investimento che ripaga”.
Schiarite. Conclude il sindaco: “Grazie alle riprese di ‘Tempo instabile’ è nato il nostro rapporto con Zingaretti, diventato un testimonial di caratura nazionale e internazionale della città. Si è innamorato di Pesaro: da lì si è messo in moto il meccanismo che porterà a ‘Pesaro Doc Festival’, il festival del documentario che dirigerà il primo weekend di luglio. Un evento culturale, che accenderà i riflettori sulla nostra realtà”.
Sui rapporti con Marche Film Commission: “Sono preziosi: vogliamo che crescano nel tempo. Abbiamo tanti progetti in testa, c’è la tradizione della mostra del cinema. E un territorio che si presta ad essere un set naturale. Andremo avanti”. Sul titolo della pellicola: “E’ estremamente attuale. Il tempo è instabile da cinque anni. Ma all’orizzonte si vede qualche elemento di positività, nonostante mille difficoltà. La schiarita è quindi probabile…”.