Fano (PU)- Un’equipe di 4 esperti (3 educatori ed 1 coordinatore) che agirà sul territorio per prevenire le dipendenze patologiche e per fare da “ponte” tra le persone in difficoltà e i servizi che la comunità offre loro. Il progetto, denominato “Wiwa la Wita”, è partito lo scorso 20 febbraio e vede come artefici l’ambito territoriale sociale 6 e la cooperativa Cooss Marche, una task force impegnata in campagne di prevenzione, informazione e aiuto nei confronti di tutti i soggetti a rischio.
Due le fasi principali in cui si sviluppa l’intervento, spiegate dal coordinatore, il dottor Andrea Pasquini: “La prima parte del progetto – ha spiegato Pasquini – consiste nel fare una mappatura del territorio, individuare i possibili ‘luoghi a rischio’ e cercare di far crescere tra i giovani un sano protagonismo sviluppando in loro il senso di ‘cittadinanza attiva’. La seconda fase vedrà il nostro staff impegnato in opere di avvicinamento attraverso postazioni e gazebo vicini a luoghi sensibili come le discoteche in cui distribuiremo materiale informativo per promuovere la guida sicura, alcol test o bottigliette d’acqua. Il modus operandi varia in base all’età dei soggetti: la prevenzione primaria è rivolta a studenti di scuole medie e prima superiore, la secondaria coinvolge studenti dalle seconda alla quinta superiore, studenti universitari ed adulti.
“Spesso – ha evidenziato il coordinatore dell’Ats6, Roberto Borini – le persone a rischio di dipendenze sono restie nel ‘farsi avvicinare’. Wiwa la Wita si occuperà proprio di questo, cioè di creare una rete in grado di informare i soggetti sulle conseguenze che certe dipendenze potrebbero provocare, rilevando le risorse e i bisogni del territorio al fine di aggiornare la mappatura e le criticità”.
Ad esprimere soddisfazione per questo progetto di Unità di Strada è l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fano, Marina Bargnesi: “Avere professionisti, psicologi ed educatori ‘sul campo’ – ha evidenziato l’assessore – ci permette di offrire un servizio eccellente. Quando si affrontano queste dinamiche la capacità di interloquire e ascoltare le persone in difficoltà è fondamentale. Fano, in qualità di ente capofila dell’Ambito Territoriale 6, ha accolto favorevolmente questa opportunità, un percorso innovativo per dare risposte a fenomeni sempre più diffusi”.
E tra i fenomeni di disagio più diffusi, segnalati all’unità di strada dai Servizi Sociali del Comune di Fano, c’è quello dell’accattonaggio e dei parcheggiatori abusivi. In tal senso è stato evidenziato come, tra i primi interventi, ci sarà proprio quello di avvicinare queste persone, capire quali dinamiche si celano dietro la loro “attività” per cercare di aiutarle e toglierle dalla strada. Un aiuto che, per forza di cose, avrà ricadute positive anche sulla città e sui fanesi che, spesso ultimamente, hanno denunciato episodi spiacevoli in cui erano coinvolti questi soggetti.
Il progetto è finanziato dalla Regione Marche per un importo di 35mila euro e il servizio sarà attivo fino al 31 dicembre con possibilità, qualora ci fossero i fondi necessari, di estenderlo anche al 2018. A breve tutte le informazioni saranno consultabili sulla pagina facebook “progettowiwalawita” dal quale ci si potrà anche collegare automaticamente con il QRcode stampato sulle brochure che saranno distribuite sul territorio. Oltre al coordinatore Andrea Pasquini, fanno parte del team Luigi Russo, Federica Mei e Laura Isidori.