

Fano (PU) – Per difendere il Santa Croce, il Movimento 5 Stelle questa volta tira in ballo il Ministero della Salute. Si basa infatti su un decreto ministeriale la mozione protocollata quest’oggi dai consiglieri Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Giovanni Fontana, nel quale si evidenzia come nel nosocomio fanese debbano rimanere inalterati, o addirittura potenziati, molti più dei servizi richiesti dal sindaco Seri al presidente Ceriscioli nella lettera dello scorso 25 aprile.
“Il Decreto Ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015 – si legge nel documento – , al punto 2.3 dell’Allegato 1 così definisce i presidi ospedalieri di primo livello: ‘… con bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti, sono strutture sede di Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA) di I livello, dotate di Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. Devono essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Devono essere dotati, inoltre, di letti di ‘Osservazione Breve Intensiva’ e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare)’”.
“L’ospedale Santa Croce – precisano i grillini – rappresenta un presidio sanitario sempre più fondamentale non solo per i cittadini fanesi, ma per tutti coloro che risiedono nelle vallate del Metauro e del Cesano, e per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute, come lo stesso Seri ha più volte ribadito, occorre che il nosocomio fanese abbia tutti questi servizi”.
“Nella lettera inviata al presidente della Regione Luca Ceriscioli – spiega la nota pentastellata -, Seri richiede ufficialmente che il Santa Croce continui a mantenere determinati servizi come un pronto soccorso fino al codice rosso, la chirurgia d’urgenza H24, la day surgery, ecc., ma in realtà i servizi che spetterebbero a Fano sono molti di più”.
“Fatte queste premesse – conclude la mozione – e considerato che nel nostro territorio esiste una domanda di prestazioni sanitarie che è auspicabile soddisfare prioritariamente attraverso le strutture pubbliche, come l’ospedale Santa Croce, impegniamo il sindaco e la giunta a manifestare nei confronti del Presidente della Regione Marche la necessità di prevedere, presso l’ospedale di Fano, la presenza di tutti i servizi elencati nel Decreto Ministeriale n. 70/2015 per un presidio di primo livello, oltre a quelli già richiesti con la lettera inviata dal Sindaco, in seguito alla realizzazione del nuovo nosocomio di Muraglia”.