Fano (PU) –Le bocce regionali e nazionali parlano sempre più fanese. Dopo Corrado Tecchi, 63enne eletto nuovo presidente del Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana, un altro concittadino, laziale di nascita ma fanese d’adozione, ha ricevuto dai vertici federali un’importante nomina. Giuseppe Pallucca, 50enne, è il nuovo Commissario Tecnico Nazionale Senior della FIB.
Pallucca, nel corso della sua lunga carriera sportiva ha raggiunto i massimi risultati nella specialità raffa: 7 volte campione italiano (di specialità nel 1985, 2000 e 2004 e a squadre nel 1995 – 1996 – 2001 – 2002), 2 volte campione europeo (1998 e 2000) e campione mondiale nel 2001 avendo anche l’onore di indossare la casacca azzurra vincendo tornei in Brasile, Canada, Stati Uniti e Croazia.
Proprio all’apice della carriera, da campione italiano di categoria A, ha deciso di abbandonare l’attività agonistica dopo 26 anni di impegno e soddisfazioni, concentrandosi nella formazione degli atleti junior e mettendo al servizio le sue capacità tecniche come allenatore di club. Con il rinnovo dei vertici federali, alla scadenza del quadriennio olimpico, ha ricevuto la nomina a CT della nazionale senior FIB d è subito chiamato ad un appuntamento ufficiale, in World Games in programm in Polonia dal 20 al 25 luglio.
“Ringrazio i vertici federali per la fiducia accordata – dice il CT- e, come è sempre stato nella mia carriera sportiva, il mio impegno sarà massimo per centrare gli obiettivi. Tra quelli personali mi piacerebbe anche essere sprone affinché tanti giovani si avvicinino ai sani valori di questo sport, assai conosciuto fra gli over, ma molto meno tra i ragazzi”.
Pallucca ha scoperto casualmente il mondo delle bocce nel 1980, grazie al padre che lo portò con sé alla bocciofila dove si allenava. “Come la maggior parte dei bambini – ricorda – all’epoca praticavo il calcio. Ma il passaggio da una sfera più grande lanciata con i piedi, a una sfera più piccola da lanciare con precisione con le mani, non fu difficile. Anzi, fin da subito dimostrai una buona attitudine per questa disciplina, poi affinata con tanta passione e allenamento. Nelle Marche, terra di grande tradizione sportiva nelle bocce, ho poi trovato le condizioni ideali per esaltare il mio talento”.