Fano (PU) – “La destra fanese, che ha amministrato la città dal 2004 al 2014, non ha ancora compreso che la sua politica urbanistica è stato un fallimento. E’ chiaro ed evidente che il suo P.R.G. era sovrastimato, non corrispondeva e non corrisponde alle reali esigenze di un territorio, non teneva in alcun conto l’aspetto ambientale, il non consumo di suolo, i corridoi ecologici”. Ad affermarlo è la consigliera comunale Carla Luzi che aggiunge: “Ora è il nostro tempo di amministrare; è un tempo complesso dove con estrema disponibilità, inclusione, apertura e onestà si cerca di capire e conoscere le criticità, i cambiamenti della nostra società per poi trasformarli in nuove opportunità. Ciò che è stato fatto ha lasciato segni evidenti, quasi indelebili (solo due esempi agli ingressi a nord e a sud della città: gli scheletri dell’area ex-zuccherificio e le incompiute della ex-colonia di Gimarra), e rigenerare, trasformare tante criticità lasciate è complesso.In questi tre anni è stato fatto, ed è ancora in itinere, un grande lavoro propedeutico per migliorare le proposte che porteranno alla redazione del nuovo P.R.G. (Agenda Urbana. Cariante Parco Urbano)”. “Il nuovo P.R.G. – sottolinea Carla Luzi – sarà il frutto di elaborazione di dati e di idee.La nostra è una società ricca di storia, di saperi, di esperienze, di tipicità; è una città che deve sapere cogliere quanto sta accadendo, deve sapere che, senza creare ulteriori fratture, si esce dalla crisi attuando politiche diverse, non frettolose, inclusive e ricche di scambi tra generazioni; è necessario unire insieme tanti punti di vista, tante parzialità e poi fare sintesi comune per ridare spazio al senso di comunità.Il giovane consigliere Serfilippi è stato già un amministratore, ha tutte le capacità per comprendere che la sua non era una proposta ricevibile, che non può imporre i suoi tempi, la sua parzialità.Il consigliere conosce quanto è stato fatto da questa Amministrazione, può essere più o meno d’accordo e questo non ci crea alcun problema perché sta nella logica e nella bellezza della democrazia, ma allo stesso tempo non può dare pagelle, sentirsi “ferito” per alcuni presunti atteggiamenti; è sempre molto sano e costruttivo partire da sé e avere consapevolezza di ciò che si fa e si dice.Il consigliere Serfilippi ha avuto tutto il tempo necessario per proporre, esporre, argomentare e discutere la sua proposta.A me rimane l’amarezza, dopo aver sentito tanti contributi nel Consiglio Comunale del 28 luglio, di non aver potuto ascoltare quello più significativo e autorevole, quello dell’assessore all’Urbanistica Marco Paolini.E sapete perché? Perché il consigliere Serfilippi, alla fine, dopo due ore di discussione, ha ritirato la sua mozione non permettendo così all’assessore Paolini di fare il suo intervento di risposta”.